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Calcio: Ariedo Braida, da mercoledì via a un 'nuovo' campionato

Il consulente strategico della Cremonese a 'Radio Anch’io lo sport' su RadioRai: «D’ora in avanti ci saranno delle sorprese»

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

02 Gennaio 2023 - 09:00

Calcio: Ariedo Braida, da mercoledì via a un 'nuovo' campionato

Ariedo Braida, consulente strategico della Cremonese

CREMONA - «Il campionato che riparte mercoledì sarà un nuovo campionato perché, dopo una sosta così lunga, si riparte da zero. Ci saranno sicuramente delle sorprese, perché può spezzarsi il feeling che fino all’interruzione faceva funzionare le cose e creava alchimia. Il Napoli finora è stato eccezionale, ha fatto sognare i tifosi e accumulato un vantaggio tale che non ricordavo da tempo. Adesso, però, si ricomincia da capo: nuovo anno, nuova vita». Così Ariedo Braida, consulente strategico della Cremonese, parlando a Radio Anch’io lo sport, su RadioRai.

«La nostra sfida contro la Juventus? La cabala dice che, prima o poi, una partita la vinceremo. È chiaro che la volontà, l'entusiasmo, è di fare cose positive, di dimostrare che siamo ancora vivi - aggiunge -. Il nostro allenatore ci ha dato un’identità, non abbiamo mai sfigurato, ci sono dei valori, la classifica è là; ma noi, con il nostro entusiasmo, con qualche aggiustamento o cambiamento, vogliamo ottenere una miracolosa salvezza. Ci riuscì l’anno scorso la Salernitana con una grande impresa e, finché c'è speranza, non dovremo mollare. Il calcio non sempre è matematico, la possibilità di fare bene c'è».

«Chi può insidiare il Napoli in questo momento? Per cuore dico il Milan, perché ha una squadra tosta, completa; ha avuto qualche battuta d’arresto, ma è sempre lì, a lottare. Poi, dico Juventus e Inter: sono tutte lì a lottare. In questo momento per noi tutti il Napoli è favorito, perché ha una classifica invidiabile». Prosegue poi Braida: «Fare mercato in questo momento è complicato e difficile, chi ha un buon calciatore fa fatica a dartelo; oppure ti confronti con squadre di primo livello, che hanno qualche big che trova poco spazio e vuole uscire. Il calcio vive un momento difficile, basta guardare cosa è successo alla nostra Nazionale. Trovare un attaccante è difficile, oppure bisogna andare all’estero. La voglia è di trovare calciatori che già militavano nel campionato italiano, altrimenti avrai un pò di problemi».

«Bonazzoli con noi? Sarebbe un giocatore importante per la Cremonese, ha un buon numero di gol, ben venga. Speriamo di riuscire ad acquisirlo. Puntiamo anche su qualcun altro, a centrocampo e in difesa - aggiunge Braida -: la voglia è di potersi salvare, non vogliamo sentir parlare di Serie B. In Italia i giovani non hanno spazio? Penso che i giocatori bravi debbano giocare. Non si può non notare gente come Fagioli, Carnesecchi o Gaetano. Prendere tanti giocatori stranieri è sinonimo di mancanza di qualità da noi. Ho visto buoni giocatori nell’Under 21, ma non vedo grandissimo campioni, forse mancano i talenti». (ANSA)

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