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BASKET: SERIE A2

Juvi «ridotta» affondata da Cantù (90-55)

In totale emergenza, una pesante sconfitta a Desio con la capolista. Giocare senza tre del quintetto (Blake, Iannuzzi e Fanti) è impossibile

Fabrizio Barbieri

Email:

fbarbieri@laprovinciacr.it

18 Dicembre 2022 - 20:45

Juvi «ridotta» affondata dal Cantù (90-55)

CANTÙ - «Se qualcosa può andar male, lo farà». La legge di Murphy calza a pennello per la Juvi Ferraroni che a Cantù è caduta pesantemente ma oggettivamente senza troppe colpe. Perché se lo svantaggio è stato pesantissimo (35 punti e potevano essere molto di più se la squadra di Sacchetti non si fosse fermata nell’ultimo quarto) i valori in campo lo sono stati ancora più evidenti. Quella della Juvi è stata un’autentica esecuzione a Desio, arrivata senza speranze e uscita dal campo con pochi rimpianti. Già aver perso un americano (Blake) qualche turno fa poteva essere una mazzata pesantissima per una formazione che punta alla salvezza, veder fermarsi anche Iannuzzi e Fanti (altri due giocatori del quintetto) è stato il colpo di grazia.


Già al completo giocare contro Cantù prima in classifica sarebbe stato difficilissimo, in queste condizioni assolutamente impossibile. I due under Vincini e Boglio (per altro schierato nonostante la febbre alta) in campo per oltre 34’ sono la fotografia di una domenica tremenda per la squadra di Crotti ridotta ormai all’osso.


Cantù ha fatto una partita solida, senza troppi fronzoli ha piazzato un parzialone iniziale che ha sistemato le cose, per poi giocare in ciabatte fino all’ultimo suono della sirena. Un dominio assoluto, fisico prima di tutto ma anche tecnico e atletico. Chiudere con 43 rimbalzi a 32 fa capire chiaramente quanto sia stata complicata la giocata degli oroamaranto. La Ferraroni ha provato ad aggrapparsi al suo capitano Nasello ancora in forma derby e capace di chiudere con 14 punti e un ottimo 7 su 11 sul campo. Ha fatto il suo anche Vincini che, nonostante il tremendo plus minus di -31, ha provato a mettere il fisico recuperando rimbalzi e segnando 11 punti. Stiamo però parlando di briciole visto che il piatto forte se lo è portato a casa Cantù che con Nikolic, Severini, Baldi e Stefanelli in grande spolvero ha giocato una sorta di allenamento senza nemmeno poter spingere più di tanto. A evitare un divario ancora più clamoroso c’è stato un ultimo quarto giocato da Cantù al piccolo trotto con soli 10 punti realizzati.

Coach Crotti


Ma se per la Juvi perdere contro Vanoli e Cantù era quasi da mettere in preventivo vista la differenza di roster, mercoledì al PalaRadi arriverà Rieti per uno scontro diretto. Aspettando il mercato, almeno un paio di giocatori arriveranno, servirà stringere i denti e soprattutto cercare di recuperare almeno Iannuzzi chiamato a fare un sacrificio nonostante il mal di schiena e le sirene di mercato.

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