La Vanoli dà spettacolo e affossa il Trapani (97-54)

CREMONA - Minuto 4: Eboua infila il canestro del 13-0. E in quel momento tutti avevano ormai capito come sarebbe andata a finire la sfida tra Vanoli e Trapani. Certo, poi in mezzo ci sono stati altri 36’ di pallacanestro, di altissima pallacanestro biancoblù, non certo di garbage time ma la strada era segnata in modo netto, inesorabile, ineluttabile. E basti pensare che fino al minuto 4 coach Cavina aveva risparmiato in panchina Jalen Cannon...

In questo momento la Vanoli è un treno in corsa, ma nemmeno di quelli dell’alta velocità italiana, ma di quelli giapponesi capaci di non appoggiarsi nemmeno alle rotaie. E se sarà difficile anche per le big limitare la squadra di Cavina, figuriamoci Trapani che è un’onesta formazione che come obiettivo ha quello di evitare la retrocessione. Non c’era partita nel pronostico e ce n’è stata ancora meno sul parquet.

Come spesso è stato in questa stagione è stato l’approccio a demolire l’avversario. Cremona è scesa in campo come una pantera che non mangiava un grissino da un mese. Ha letteralmente sbranato la povera Trapani che non ha nemmeno avuto modo di accendersi sperando che prima o poi lo tsunami potesse passare in qualche modo. Coach Parente ha cambiato quintetti, accennato un po’ di zona, tentanto il gioco da fuori e quello sotto ma senza alcun successo. I biancoblù hanno difeso talmente bene da costringere gli avversari a palle perse, tiri oltre al limite del possesso, infrazioni di passi. E per non farsi mancare nulla dall’altra parte del campo ha tirato con medie fantascientifiche arrivando a toccare i 29 punti di vantaggio già nel primo tempo (con ampio utilizzo sia di Gallo che di Ndzie).

Logico un piccolo, piccolissimo, calo nei secondi 20’ quando è stato sufficiente gestire energie e possessi evitando di sciupare stamina che visti gli incontri ravvicinati di questo periodo. Non sono comunque mancate le belle giocate con lo scatenato Caroti (che feeling con Eboua), il brillante Cannon e tutti gli altri. Una superiorità talmente disarmante che gli stessi siciliani hanno riconosciuto senza nemmeno perdere troppo il controllo. Perchè la Vanoli ha vinto giocando sempre con rispetto ed è questa una delle qualità più belle trasmesse da coach Cavina, spingere sempre al massimo senza fronzoli, con efficacia. La bellezza dell’essenziale fino al 40’.

FOTO: FOTOLIVE/FEDERICO ZOVADELLI

Basket A2. Lontano da casa un doppio urrà

Doppia vittoria esterna per Vanoli e JuVi Ferraroni: non accadeva da tempo, ed è sicuramente un bel segnale per la pallacanestro maschile cremonese di vertice