L'ANALISI
24 Ottobre 2022 - 08:43
CREMONA - Nessuna delle due vuole restare dietro alla lavagna ed entrambe desiderano tornare a sedersi tra i banchi che contano insieme al resto della classe. Cremonese e Sampdoria hanno conosciuto la vittoria solamente in Coppa mentre in campionato pagano un ritardo che andrebbe colmato al più presto, quanto meno perché non si è ancora scatenata una fuga pericolosa delle pericolanti che le precedono. Nel pomeriggio di ieri il Bologna ha dato un piccolo strappo per lasciare dietro il Lecce, mentre il Verona giocherà stasera sapendo già cosa hanno fatto i grigiorossi. Magari scenderanno in campo contro il Sassuolo dovendo recuperare due punti di svantaggio: situazione che si verificherebbe solo nel caso in cui i ragazzi di Alvini riuscissero a battere la Sampdoria di Stankovic.
Il tecnico dei blucerchiati ha definito la gara «il derby delle ultime in classifica», concetto realistico ma allo stesso tempo irritante per chi nutre ancora un pizzico d’orgoglio, che alla Cremonese non manca di certo. Lo ha dimostrato sul campo più volte anche se alla fine ha ricevuto solo pacche sulle spalle al ritornello di «sarà per la prossima volta». Di volte ne sono già passate dieci, che per il campionato di serie A non sono un’eternità, ma finiscono ugualmente per logorare anche gli animi più forti.
Alvini darà spazio ancora a Carnesecchi perché Radu è out insieme a Chiriches. Ciofani è tra i convocati ma non al top della condizione. Anche Zanimacchia non è al meglio e a destra potrebbe prepararsi il giovane Felix che contro il Modena ha firmato la sua prima rete in grigiorosso. Sul modulo ci sono pochi dubbi che la difesa grigiorossa sarà ancora a quattro. In attacco piuttosto sarà il caso di essere più precisi: in settimana la Cremonese è entrata nella top ten europea degli expected goals, una speciale statistica che calcola il numero di reti che una avrebbe dovuto segnare in base alle occasioni create. Basterebbe anche un solo gol e tanta battaglia.
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