Alvini conquista con la sua umanità, di fronte a Vialli tanta l’emozione

CREMONA - Il tecnico grigiorosso Massimiliano Alvini sta conquistando estimatori per la sua umanità, la modestia e la semplicità. A Roma ha voluto dare conforto a Nicolò Zaniolo dopo l’infortunio alla spalla e si è preso qualche minuto in solitudine per riprendere con il cellulare lo stadio Olimpico. Stessa cosa a Milano, di fronte al colpo d’occhio di San Siro. Momenti privati che ai più sarebbero passati inosservati se non fossero stati immortalati da qualche scatto.

Cremonese, ecco il primo punto: 0-0 contro il Sassuolo. In tribuna Vialli

Il risultato è rimasto fermo per tutta la partita. Tutte e due le squadre hanno avuto diverse occasioni, su tutte il gol di Dessers annullato per posizione in fuorigioco

Ma l’allenatore grigiorosso ha riscosso numerosi consensi sui social durante l’intervista ai microfoni di Dazn nel dopo partita contro il Sassuolo. Quando ad Alvini dicono che Gianluca Vialli era in tribuna a seguire la gara, il tecnico non ha nascosto un’espressione di gioia e il volto è diventato paonazzo al pensiero che un grande calciatore come Luca lo abbia visto all’opera. Visibilmente emozionato, Alvini ha quasi balbettato che gli sarebbe piaciuto tanto salutare e conoscere Vialli.

L’episodio, carico di genuina umanità, è stato rilanciato sui social dal giornalista di Dazn Marco Cattaneo con il commento «Bellissimo», prontamente ripostato dalla stessa Cremonese. I commenti positivi per lui non hanno tardato ad arrivare. Da «Alvini una delle cose più belle che siano successe bella Serie A da 10 anni a questa parte» fino a «Che meraviglia, nel calcio ci vorrebbero più emozioni e meno soldi». «Il calcio avrebbe bisogno di persone come lui», si legge e sicuramente l’allenatore grigiorosso non nasconde di vivere pienamente e con gioia la sua nuova avventura in serie A.

Cremonese, il mister: «Risultato importantissimo»

Alvini felice di aver sbloccato la classifica: «Fatto un passo in avanti come scaltrezza e attenzione. In questo momento il Sassuolo ha qualcosa più di noi, con uno stadio così non potevamo perdere»