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SERIE A

Cremo, la strada per crescere conduce a San Siro

Stasera (20.45) la corazzata Inter in cerca di riscatto dopo il ko. La squadra di Alvini cerca l’impresa per trovare l’identità migliore

Ivan Ghigi

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ighigi@laprovinciacr.it

30 Agosto 2022 - 05:25

Cremo, la strada per crescere conduce a a San Siro

CREMONA - Il debutto al Franchi, poi l’Olimpico, adesso San Siro, la cosiddetta Scala del calcio. Un altro avversario di alto livello per la Cremonese che sta cercando la sua identità e l’assetto migliore per affrontare un campionato partito ad handicap con tre sconfitte consecutive. Di fronte ad un’Inter scornata dopo la sconfitta contro la Lazio e incitata da uno stadio esaurito, la squadra di Alvini porta avanti la propria idea di calcio per affinare l’intesa, ma soprattutto la conoscenza di un campionato che vede tanti grigiorossi all’esordio. Il gap che pagano i grigiorossi è proprio il poco tempo avuto a disposizione per amalgamare un gruppo rinnovato tantissimo e che dopo l’arrivo di Felix Afena-Gyan vedrà arrivare anche un altro centrocampista.

L’attaccante ex Roma, ufficializzato ieri, passa dalla tribuna alla panchina. Dopo aver assistito, sabato scorso, alla sfida tra Cremonese e Torino dagli spalti dello Zini, il ghanese partirà con la squadra per Milano e la maglia numero 20 sulle spalle.

Stasera (ore 20.45) i grigiorossi di Alvini si scontrano con un’altra corazzata, che oltre allo scudetto comincerà a pensare anche alla Champions Legaue che partirà la settimana prossima con la fase a gironi. L’assenza nell’attacco nerazzurro di Romelu Lukaku (distrazione dei flessori della coscia sinistra) non sposta minimamente gli equilibri e Alvini deve solo scegliere se coprire di più la linea mediana togliendo il trequartista o meno. I pericoli che presenta il match sono noti, come impatto ci si può attendere una gara di sofferenza come quella vista a Firenze.

Sarà una gara particolare per il portiere grigiorosso Radu, che affronta la sua ex squadra ma soprattutto i suoi ex tifosi, abbastanza polemici dopo quanto avvenuto la scorsa stagione. Il portiere romeno però, al netto del pasticcio fiorentino, ha dimostrato di essere un baluardo a cui la difesa grigiorossa si può affidare.

Sul fronte nerazzurro sarà sfida sentita anche per il cremonese Alessandro Bastoni, il piadenese pilastro della difesa di Simone Inzaghi che non ha mai mancato di seguire una gara dei grigiorossi in passato.

La Cremonese proverà a rendere dura la vita all’Inter, squadra votata all’attacco con il supporto di un grande centrocampo, esterni veloci e l’avanzata anche dei difensori centrali. Qualcosa sulle ripartenze e la fase di costruzione deve essere ancora affinato perché i grigiorossi faticano a procurarsi conclusioni pulite verso la porta avversaria con Okereke e Dessers che devono migliorare il dialogo.

Con Chiriches che ha pochissime possibilità di essere della partita e il possente Lochoshvili che potrebbe ritrovare il suo posto in difesa, Alvini dovrebbe puntare su una formazione molto simile e quelle viste nei precedenti incontri, visto che il tecnico di Fucecchio non è propenso ad un turno over massiccio.

Finora il calendario è stato crudele con la Cremonese, ma sul campo si è percepita la volontà dei giocatori di non mollare mai fino all’ultimo per raggiungere il risultato, unico stimolo che manca per mantenere alta la fiducia nei propri mezzi.
I grigiorossi però non saranno soli.

Sono oltre 2 mila i biglietti venduti per il settore che ospita i tifosi cremonesi, ma sono molti quelli che andranno a prendere posto anche in altre zone. Dopo i 1200 che avevano raggiunto Firenze alla vigilia di Ferragosto e i 600 presenti all’Olimpico di Roma (lunedì pomeriggio), arriva un’altra bella testimonianza dei sostenitori grigiorossi. C’è fiducia nella squadra.

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