L'ANALISI
26 Agosto 2022 - 10:03
Il prefetto Corrado Conforto Galli e agenti di Polizia
CREMONA - Per il debutto in casa della Cremonese che domani affronterà il Toro, si stanno limando le misure per la tutela dell’ordine pubblico in capo alla Questura guidata da Michele Sinigaglia. I dati di ieri raccontano che dal Piemonte scenderanno allo stadio Zini più di 1.500 tifosi «con mezzi propri», fanno sapere in Questura, dove, almeno sino a ieri, non si avevano notizie di trasferte in pullman dei tifosi granata. Ma il dato è in continuo aggiornamento. I supporter del Toro potrebbero sfiorare quota 2 mila.
Ieri mattina il prefetto Corrado Conforto Galli ha convocato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: al tavolo, per la società di via Postumia c’era il direttore generale Paolo Armenia. «È stato definito il dispositivo di vigilanza che sarà coordinato dalla Questura — spiega il prefetto — e che prevede l’impiego sia di unità territoriale delle forze di polizia, che di unità di rinforzo che abbiamo chiesto, ma di cui, allo stato, non siamo ancora in grado di quantificare il numero di quelle che poi saranno assegnate per l’occasione».
Con la Cremonese in serie A, sarà una stagione calcistica di superlavoro anche per la Digos del commissario capo Gianluca Epicoco, che quest’anno andrà anche in trasferta. L’Ufficio gestisce i rapporti con le tifoserie di calcio, basket, pallavolo e ha una sezione dedicata. Si chiama ‘Squadra tifoserie della Digos’.
«Il dispositivo di vigilanza approntato — prosegue il prefetto Conforto Galli —, integrato anche dall’unità della Polizia locale di Cremona, per i servizi di viabilità, è stato dimensionato per garantire il regolare e ordinato svolgimento dell’evento sportivo». Inoltre, «non si registrerà concomitanza con la Festa dell’Unità, in quanto l’inizio di questa manifestazione è stato posticipato dagli organizzatori alla serata».
Nel corso dell’incontro, il prefetto ha espresso «l'apprezzamento a tutti gli enti istituzionali e, soprattutto, alla società calcistica della Cremonese per l’impegno profuso al fine di consentire lo svolgimento della prima partita casalinga allo Zini».
Un «impegno sinergico che ha consentito, nel rispetto dei rispettivi ruoli e delle rispettive responsabilità, che venissero approntate tutte le misure di ordine e di sicurezza pubblica richieste sia all’interno (interventi richiesti dalla Lega per l’iscrizione al campionato, oltre che interventi richiesti dalla commissione di vigilanza sui locali per il pubblico spettacolo) sia all’esterno dell’impianto sportivo: parcheggi e sistema di video sorveglianza».
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