L'ANALISI
FORZE DELL'ORDINE A PELO D'ACQUA
22 Agosto 2025 - 09:11
L’imbarcazione della Guardia di finanza ormeggiata alla Mac con il suo equipaggio
CREMONA - È arrivata ed è già operativa l’imbarcazione della Guardia di finanza spostata da Mantova per prendere il posto di quella inviata per esigenze di servizio al lago d’Iseo. L’ormeggio al pontile della Mac è l’occasione per tracciare un bilancio delle attività.
A illustrare compiti e risultati della ‘squadra’ fluviale è il capitano Luca Boz che comanda, fra le altre, anche l’unità cremonese e dipende dal Reparto aeronavale lombardo della Gdf con sede a Salò, guidato dal tenente colonnello Paolo Zottola: «Nel 2024 l’unità navale ha compiuto un totale di 500 ore di moto eseguendo 58 controlli (polizia demaniale, polizia ittica, controlli di polizia, polizia marittima e polizia ambientale). Nell’ambito delle attività è stato effettuato anche un intervento di soccorso. In generale sono state riscontrare 42 violazioni (per 35 soggetti diversi) che hanno comportato sanzioni amministrative per importi massimi pari a 49.994 euro e il recupero di canoni demaniali evasi pari a 13.987 euro».
Per quanto riguarda l’anno in corso «nel primo semestre, l’unità navale ha compiuto un totale di 204 ore di moto eseguendo 44 controlli negli stessi ambiti. Nell’ambito delle attività è stato effettuato anche un intervento di soccorso». In entrambi i casi si è trattato di imbarcazioni che andavano alla deriva per problemi al motore nei pressi dello sbarramento di Isola Serafini che sono state rimorchiate dal mezzo delle Fiamme gialle.
«L’attività — prosegue Boz — ha permesso di riscontrare 36 violazioni a 36 soggetti diversi elevando sanzioni amministrative per importi massimi pari a 41.970 euro e il recupero di canoni demaniali evasi pari a 7.045 euro». L’ultimo controllo risale a pochi giorni fa: «La scorsa settimana, pattugliamenti lungo il Po effettuati anche con mezzi terrestri finalizzati alla prevenzione di abusi sull’occupazione di aree demaniali, hanno consentito di individuare sul versante piacentino della riva del fiume, una casa galleggiante utilizzata come punto di accoglienza per un’attività di guida pesca. L’attività si è conclusa con l’erogazione di diverse sanzioni amministrative per un importo totale di 16.203,33 euro oltre al recupero dei tributi evasi».
Per quanto riguarda le attività anti-bracconaggio «ci muoviamo — spiega l’equipaggio — sulla base delle segnalazioni di pescatori preoccupati per la tutela della fauna e della Fipsas. Siamo intervenuti anche per le cosiddette break line, lenze stese da una riva all’altra con grave rischio per le imbarcazioni. Tanti interventi di polizia ittica riguardano i pescatori di siluri che violano il divieto di reimmissione in acqua della preda. La difficoltà di smaltimento della carcassa? I protocolli ci sono, il sistema legale c’è». L’Unità Navale è composta da quattro persone e in ogni missione sulla barca ci devono essere un comandante, un motorista e un radarista. «Il gommone — aggiunge Boz — è carrellabile e quindi è spostabile velocemente ove ve ne sia necessità».
Il Roan (il Reparto operativo aeronavale) della Gdf lombarda può contare su 13 imbarcazioni: sei sotto il comando del Garda — fra cui quella ormeggiata a Cremona e due a Mantova — 3 sul lago di Lugano, 2 a Como e 2 sul Lago Maggiore. Si tratta di gommoni dotati di motori veloci e di imbarcazioni con scafo in vetroresina in servizio sui laghi. Sempre in dotazione al Roan poi ci sono anche due elicotteri AW169 di ultimissima generazione per controllo e pattugliamento, di stanza a Varese. Sono impiegati spesso per le operazioni di soccorso in montagna in collaborazione con il Sagf (il Soccorso alpino della Guardia di finanza).
La componente navale di Cremona è presente sul territorio dal 19 agosto 1997 con l’unità navale tipo Vai (Vedetta acque interne) in forza all’allora Compagnia. Il 1° novembre 2020 con l’istituzione della seconda Squadra Unità Navale di Cremona, la componente navale passa formalmente alle dipendenze della Sezione operativa navale lago di Garda. Nel marzo 2023 viene assegnata alla Squadra navale la vedetta Bso 501, che tutt’ora opera sul territorio di competenza.
La competenza operativa della 2ª Squadra Unità Navali di Cremona comprende sia le acque interne del fiume Po che i territori dei comuni rivieraschi appartenenti alle province di Lodi, Pavia, Piacenza, Parma e parte di Reggio Emilia. La sede e gli uffici della 2ª Squadra sono nella caserma di Cremona. Tuttavia la squadra non dipende da via Zara, ma direttamente dal tenente colonnello Zottola che affianca pariteticamente il comandante provinciale. I settori di intervento interessano trasversalmente gli ambiti di polizia economico-finanziaria, polizia fluviale, polizia ambientale, polizia demaniale, polizia ittica ed ordine pubblico. L’associazione Mac di Cremona ospita gli ormeggi dell’unità navale.
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