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SAN GIOVANNI IN CROCE

Non rispetta il piano terapeutico, 36enne arrestato dai CC

L'uomo, già condannato in via definitiva, si trovava in una comunità terapeutica del territorio in regime di affidamento in prova

La Provincia Redazione

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29 Ottobre 2024 - 09:57

Non rispetta il piano terapeutico, 36enne arrestato dai CC

Un intervento dei carabinieri di Cremona

SAN GIOVANNI IN CROCE - Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione di San Giovanni in Croce hanno eseguito un’operazione di arresto nei confronti di un uomo di 36 anni, originario della provincia di Milano e con precedenti penali. L'uomo, già condannato in via definitiva, si trovava in una comunità terapeutica del territorio in regime di affidamento in prova. Tuttavia, a seguito della violazione del programma terapeutico, il Magistrato di Sorveglianza di Mantova ha emesso un decreto di carcerazione, imponendo il suo rientro in carcere.

FURTI COMMESSI TRA IL 2021 E IL 2022

Il 36enne dovrà scontare un residuo di pena di circa un anno e mezzo, frutto di una condanna definitiva per reati di furto su auto e furto con strappo, commessi tra il 2021 e il 2022 in provincia di Milano.

Nel dettaglio, il primo episodio risale a giugno 2021, quando l’uomo, a bordo di un treno diretto a Milano, ha strappato dalle mani di una donna un telefono cellulare, approfittando della fermata del treno. Dopo aver preso il cellulare, è riuscito a scappare attraversando i binari. La vittima ha subito contattato il capotreno, e alcuni passeggeri si sono lanciati all’inseguimento del ladro, che è stato arrestato poco dopo dai Carabinieri della Radiomobile di San Donato Milanese.

Il secondo episodio avviene a febbraio 2022, a Pioltello: l’uomo è stato arrestato dai Carabinieri locali dopo aver tentato di infrangere il finestrino di un’auto con una pietra. In quell’occasione, è stato bloccato prima di riuscire a sottrarre alcun oggetto dall’auto.

DAL CARCERE ALL'AFFIDAMENTO IN PROVA

Dopo la condanna definitiva nel 2022, il 36enne è stato inizialmente condotto nel carcere di Milano per l’esecuzione della pena. Successivamente, il Tribunale di Sorveglianza di Milano gli ha concesso una misura alternativa, l'affidamento in prova presso una comunità terapeutica, un’opportunità che avrebbe dovuto permettergli di scontare la pena in un contesto meno restrittivo.

LA VIOLAZIONE DEL PROGRAMMA TERAPEUTICO

Nonostante la misura alternativa, il condannato non ha rispettato il programma terapeutico, che rappresentava un requisito fondamentale per il mantenimento dell'affidamento in prova. Per questa ragione, il Magistrato di Sorveglianza di Mantova ha disposto la revoca della misura alternativa, stabilendo l'immediato rientro in carcere del 36enne per completare la pena residua.

IL TRASFERIMENTO IN CARCERE

I Carabinieri della Stazione di San Giovanni in Croce, una volta ricevuto il decreto di carcerazione dal Magistrato di Sorveglianza, hanno raggiunto l'uomo nella comunità terapeutica e, successivamente, lo hanno condotto presso il carcere di Cremona. Qui il 36enne resterà fino al termine della pena, fissato a circa un anno e mezzo.

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