L'ANALISI
14 Marzo 2023 - 05:05
il rondò sull'Asolana-via Roma
PIADENA DRIZZONA - ll sindaco di Piadena Drizzona Matteo Priori ha scritto una e-mail agli ingegneri dell’Anas per riferire loro dello «stato di enorme degrado» in cui versano le tre rotatorie stradali presenti sul territorio comunale di Piadena Drizzona, quella lungo la statale 10, in zona artigianale di Drizzona, e le due realizzate alle estremità della tangenziale sud-ovest, lungo l’Asolana. «Chiedo un incontro con voi responsabili al fine di placare gli animi ed evitare che la protesta dei cittadini assuma toni incontrollabili», scrive il primo cittadino, ponendosi in attesa di un riscontro.
«Mi sono messo in contatto con Anas – spiega il sindaco – perché è necessario procedere a una sistemazione, anzitutto da un punto di vista della funzionalità e per questo ho chiesto un incontro con l’ingegner Caterina Mietner, responsabile delle rotatorie».
I problemi più rilevanti al manto stradale sono presenti nella rotonda più a Sud, dove confluiscono l’Asolana con la tangenziale sud-ovest, viale Po e via Delle Industrie. «Lì – osserva il sindaco – il manto stradale si presenta particolarmente deteriorato in alcuni punti, con buche, avvallamenti e sconnessioni che possono essere pericolose». In particolare, potrebbe avere problemi chi va in moto o scooter, ma anche gli automobilisti che percorrono il rondò sanno in quali condizioni si trova attualmente.
«Un’altra situazione problematica – sottolinea il sindaco – riguarda la rotatoria di Drizzona, lungo la statale 10. Passano i carichi eccezionali da lì e sono costretti, per le dimensioni del rondò, a passare parzialmente all’interno. Attualmente sono stati messi dei pannelli, nella metà ‘nord’, ma si tratta evidentemente di una soluzione tampone. È necessario, a mio avviso, trovare una soluzione che possa consentire il passaggio dei mezzi più grandi, prevedendo dei materiali appositi non deteriorabili». Una soluzione di questo tipo è giù stata adottata, ad esempio, per la rotatoria posta nei pressi di via Roma, ad un’estremità della tangenziale sud-ovest.
«Ci sono insomma diverse questioni da analizzare – prosegue il sindaco –. Vorremmo anche che si provvedesse ad un miglioramento estetico delle rotatorie. Sappiamo che non c’è la possibilità di renderle a verde perché non c’è l’acqua e in più il transito dei mezzi più impegnativi non renderebbe possibile probabilmente una soluzione di questo tipo, ma pensiamo che si potrebbe comunque studiare qualcosa per rendere più piacevoli quei punti. La priorità, comunque, resta quella di migliorare la transitabilità delle rotatorie per aumentare il livello di sicurezza. Vorremmo che si trovasse un sistema per coniugare nel tempo la percorribilità di quei punti con l’estetica. Speriamo di poter ottenere ascolto dall’Anas e di arrivare ad una soluzione valida».
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