Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

LA STORIA

Festa per il neo vescovo Trevisi nella sua Brugnolo

Ha presieduto una messa nella chiesa in cui prestò servizio da seminarista, da ottobre 1985 a giugno 1986

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

11 Marzo 2023 - 05:15

Festa per il neo vescovo Trevisi nella sua Brugnolo

Don Trevisi, Luca Zanichelli, Guglielmo Decò, don Giuseppe Allevi

RIVAROLO DEL RE (Brugnolo) - Sul sagrato è stato accolto dal saluto di Guglielmo Decò, del sindaco Luca Zanicelli e del parroco don Giuseppe Allevi. Al suo ingresso in chiesa è stato salutato dai parrocchiani di Brugnolo con un applauso molto caloroso.

Don Enrico Trevisi, vescovo eletto di Trieste, prossimo alla consacrazione in Cattedrale a Cremona (il 25 marzo), alle 18 di ieri ha presieduto una messa nella chiesa in cui prestò servizio da seminarista, da ottobre 1985 a giugno 1986. All’inizio della funzione, don Giuseppe lo ha ringraziato: «Quando è stato dato l’annuncio della tua nomina, ti ho ricordato che eri stato a Brugnolo in passato e ti avevo chiesto se fosse possibile un tuo ritorno. Don Enrico ha trovato il tempo di celebrare con noi una messa, nella sua agenda che immagino sia sempre più fitta di impegni. Ricordo che venivamo insieme alla stazione di Piadena. Io poi proseguivo per Drizzona, tu per Brugnolo. Ora ti hanno dato questa consistente responsabilità e noi ti sosterremo sempre con la preghiera».

Don Trevisi ha ringraziato per l’invito: «Qui – ha detto – ho passato un anno molto bello. Ricordo tanti di voi. Ecco, magari qualche volto, dopo tanti anni, fatico un poco a riconoscerlo».

Poi don Enrico ha ricordato che ieri l’Italia era chiamata a pregare per la pace in Ucraina. Un tema, quello della pace e della fratellanza, che ha richiamato più volte nella sua omelia. «Siamo tutti fratelli, tutti figli dello stesso Dio – ha detto —. La Scrittura ci richiama alla stessa origine. Il nostro primo compito è riconoscersi figli e imparare a relazionarsi con chi ci ha dato la vita. L’essere figli e fratelli è un compito e richiede responsabilità. Gesù è la pietra angolare e attorno a lui dobbiamo cogliere la sfida di essere ‘territori’ di fraternità».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400