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SOLIDARIETA'

Un cane guida per Vanessa grazie all’Ail

Grazie alla donazione il fedelissimo Loki sarà addestrato a sostenerla nella sua malattia

Pierluigi Cremona

Email:

pierluigi.cremona@virgilio.it

17 Dicembre 2022 - 05:20

Un cane guida per Vanessa grazie all’Ail

BOZZOLO - Una generosa donazione da parte dell’Ail di Mantova, per l’addestramento del cane guida di Vanessa Bavera, 21enne di Bozzolo, diplomata all’Istituto d’istruzione Superiore Romani di Casalmaggiore, affetta da diverse patologie. La donazione è stata concretizzata nel giorno di Santa Lucia all’associazione Progetto Serena, che ha la sua sede principale a Vicenza, nello specifico per il progetto ‘Un cane per Vanessa’.

Erano presenti il vicepresidente provinciale di Ail, il bozzolese Natalino Barbiani, l’assessore ai Servizi sociali Maria Luisa Pagliari, il responsabile dei servizi sociali Cosimo Malvaso, Roberto Zampieri dell’associazione, l’addestratrice Cecilia Motta e naturalmente Loki, il Jack Russell che sarà la guida di Vanessa per il futuro e che vive con lei già da diversi mesi.

«Il nuovo progetto sperimentale di questa generosa associazione è dedicato a Vanessa e Loki. Ci sono voluti anni e molti sacrifici ma Roberto e il suo team si sono prodigati affinché mia figlia possa riguadagnare la sua indipendenza nel difficile percorso verso l’età adulta, ostacolato ancor di più da una lunga lista di patologie e problematiche cliniche: POTS, sindrome da Tachicardia Posturale Ortostatica, che provoca accelerazioni nel battito cardiaco ed eventuali svenimenti dati dal cambio di posizione, per esempio alzandosi da una sedia, sindrome di Ehlers Danlos, collagenopatia che coinvolge un’alterazione nell’intero tessuto connettivo, sindrome di Stickler di tipo II – altra collagenopatia ma di tipo degenerativo – , sindrome di Tourette che provoca tic incontrollabili di tipo sia motorio che vocale e spasmofilia (la contrazione involontaria e violenta di alcuni muscoli, in particolari quelli degli arti inferiori e superiori)», spiega la mamma Emanuela Bonati. «Il cagnolino ha portato grande sollievo e gioia in casa. A un solo anno d’età, grazie alla bravura della sua addestratrice Cecilia, volontaria del Progetto Serena, e con soli sei mesi di addestramento, Loki ha già cominciato ad allertare e percepire le crisi di Vanessa, a piccole dosi certamente, ma è già un grande risultato», prosegue.

Con un piano meticolosamente studiato, il cucciolo sarà in grado di allertare le crisi con un anticipo di 5/10 minuti rispetto alla loro insorgenza, consentendo alla 21enne di potersi preparare e mettersi in sicurezza. Un aspetto di questi cani specializzati, da non sottovalutare, è il supporto emotivo e psicologico che portano alle famiglie di cui entrano a far parte, infatti il paziente ritrova una nuova serenità, sapendo che qualcuno veglia costantemente su di lui.

«A un occhio esterno può risultare curioso come un cane possa aiutare su un fronte prettamente medico, ma ormai è ben documentato come i nostri amici a quattro zampe, persino quando non addestrati e volti a essere ‘semplici’ compagni di vita, riescano ad intuire stati di alterazione della salute dei proprietari. Tra cane — addestrato a sventare crisi fisiche e psicologiche —, e paziente si instaura un forte legame grazie all’affetto e alla sensibilità di questi animali», ha spiegato Vanessa.

Nei mesi scorsi, la famiglia Bavera aveva lanciato un appello attraverso il giornale e la stessa ragazza aveva aperto una raccolta fondi sulla piattaforma ‘Go found me’. In seguito la vicenda è stata seguita da vicino da Pagliari che ha poi coinvolto Barbiani che grazie all’Ail è riuscito a erogare la donazione. «Per questo un ringraziamento importante va a Maria Luisa, che ha preso a cuore la situazione di Vanessa, e all’Ail per aver creduto in Progetto Serena. Per chi volesse donare per il progetto, che avrà una durata di almeno due anni, l’iban è il seguente IT60H0306909606100000173783», ha concluso la mamma.

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