L'ANALISI
11 Dicembre 2022 - 05:25
CASALMAGGIORE - Oltre ad essere un regalo di Santa Lucia, il nuovo Day Hospital Oncologico voluto dal Rotary Club Oglio Po sarà presentato nel trentesimo anniversario dell’inaugurazione dell’ospedale Oglio Po, avvenuta il 13 dicembre 1992. L’appuntamento è per martedì alle 9.45 e per l’occasione, come riferito nei giorni scorsi, sarà presente anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Gli ultimi preparativi per la cerimonia e l’allestimento degli ambienti sono in corso.
Il restyling integrale del reparto è il risultato del progetto dal titolo «Il cielo in una stanza», esito di una raccolta fondi promossa dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po in collaborazione con Associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po e Asst di Cremona. Sono già stati raccolti oltre 400 mila euro ma sono in arrivo altre offerte necessarie a coprire l’investimento totale, che ammonta a circa 500 mila euro.
Essenziale è stato il supporto offerto da Cassa Rurale e Artigiana di Rivarolo mantovano, Prometeo onlus, Rotary Foundation, Fondazione Comunitaria, Fondazione Cariplo e Gal Terre del Po. Coinvolti nella raccolta fondi anche Gruppo Saviola, Avis Casalmaggiore, Andos Casalmaggiore, Gruppo Sostenitori del Centro Tumori di Piadena Drizzona, Api Industria Cremona, Panguaneta, Padania Alimenti, Consorzio Casalasco del Pomodoro, Braga Spa, Storti Trasporti Pesanti, Consorzio Agrario Cremona, Ennio Doris, Colorificio Defranceschi.
Da ricordare anche che il progetto è stato realizzato gratuitamente dagli architetti Daniel Damia e Paola Tagliavini mentre Riccardo Groppali ha fornito la sua consulenza per il giardino. L’auspicio è che la nuova sistemazione degli spazi verdi possa ispirare altri progetti analoghi nelle ‘corti’ interne del presidio ospedaliero.
Il progetto è basato sui principi di umanizzazione degli spazi e dell’Healing Garden. Gli interni sono stati completamente risistemati, aperti verso l’esterno e concepiti come ambienti abitativi caldi ed accoglienti in cui svolgere terapie e attività collaterali associate. I pazienti, i famigliari e gli amici, saranno immersi in luoghi in cui alberi e natura saranno i protagonisti a pieno vantaggio del benessere psicofisico degli ospiti, con conseguenti ricadute positive sul percorso e l'evoluzione della cura e della malattia. I promotori dell’iniziativa citano, tra i principi ispiratori, la definizione della Costituzione dell’Organizzazione mondiale della sanità: “La salute è uno stato di complessivo benessere fisico, mentale e sociale, non solo assenza di malattia o infermità”. Il fine ultimo è migliorare la qualità della permanenza dei pazienti e dei famigliari, in questo delicato percorso di vita e di cura.
Secondo le intenzioni dell’Asst, al piano superiore dovrebbe essere realizzato un reparto di dieci posti per l’hospice.
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