L'ANALISI
15 Novembre 2022 - 05:15
CASALMAGGIORE - Alcuni protagonisti di episodi di vandalismo avvenuti in città sono stati segnalati alla Procura minori di Brescia, mentre altri sono stati presi in carico dal Comune. È emerso in consiglio comunale grazie a una interpellanza illustrata dal consigliere di minoranza Pierluigi Pasotto (Cnc), che ha evidenziato come certi comportamenti investano trasversalmente i ragazzi della fascia compresa tra i 12 e i 17 anni, indipendentemente dall’appartenenza sociale, «per i quali onestamente Casalmaggiore offre davvero poco, non da adesso».
«Siamo in attesa di conoscere l’esito del progetto Attenta-mente, con capofila la cooperativa Il Cerchio, insieme al Consorzio casalasco servizi sociali e diverse agenzie educative, presentato alla Fondazione Cariplo — ha esordito l’assessore ai Servizi sociali Linda Baroni —. È stato consegnato il 15 giugno ed è ancora in corso di valutazione. Intanto il Concass, oltre ad aver aggiunto una psicologa in più in organico, ha attivato momenti di aggregazione gratuiti per i ragazzi e un centro di mediazione dei conflitti tra genitori e figli, mentre per i soli genitori aveva indirizzato fortemente per la consulenza psico-pedagogica. Inoltre, il Concass offre comunque anche la mediazione linguistica per gli stranieri. I servizi sociali in collaborazione con la tutela minori hanno preso in carico i singoli casi con l’ipotesi di attivare un gruppo di lavoro psicologico educativo». La Baroni ha ipotizzato che si debba andare a prendere certi ragazzi per portarli a scuola. «Siamo molto in difficoltà e anche i genitori dicono che non ce la fanno — ha spiegato —. È chiaro che manteniamo alta l’attenzione».
Il sindaco Filippo Bongiovanni: «Di alcuni episodi che si sono verificati per fortuna abbiamo avuto qualche denuncia, per cui il comandante Silvio Biffi ha segnalato i casi alla Procura dei minori e alla Prefettura. Parliamo di soggetti tra i 12 e i 16 anni. Se prima c’erano pochi casi, e venivano isolati dagli altri, oggi fanno massa e sono un modello negativo per gli altri. Alcune famiglie sono dispiaciute, altre dicono che non riescono a controllare i figli, per altri c’è il menefreghismo più totale. Noi abbiamo preso in carico 4-5 ragazzi un po’ più scatenati. Vandalismi e disagio giovanile ci sono sempre stati e si sono acuiti dopo la pandemia. Abbiamo un gap che si sta allargando tra soggetti diventati «hikikomori» (chi decide di ritirarsi dalla vita sociale, ndr) e soggetti che si scatenano perché è come se avessero perso due anni di vita. Fatti che non accadono solo qui». Il sindaco si è detto in disaccordo sul fatto che Casalmaggiore offra poco: «Offre molto di più rispetto a quando ero giovane io».
Pasotto si è detto non soddisfatto. «Non condivido l’analisi del sindaco per cui tutti se sono un gruppo sono potenziali delinquenti. Per me un individuo di 12 anni resta un bambino e bisognerebbe cercare di capire un po’ meglio perché il problema interessa quel soggetto e anche altri. Vi auguro buon lavoro ma su questa questione andrò avanti anche autonomamente, prendendo le mie iniziative».
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