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LA CITTÀ E LE INFRASTRUTTURE

Ex macello, via alla maxi operazione di recupero dell’area di via Guerrazzi

Grazie a quattro milioni del Pnrr verranno realizzati spazi espositivi, sedi delle associazioni e parcheggi

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

11 Novembre 2022 - 05:15

Ex macello, via alla maxi operazione di recupero dell’area di via Guerrazzi

CASALMAGGIORE - Si entra nel vivo con l’operazione di recupero dell’ex macello comunale. Grazie ad un ribasso del 37,10 %, è stato infatti aggiudicato al raggruppamento temporaneo di imprese Studiogonnet Srl (capogruppo con sede a Torino), con l’architetto Loredana Dionigio e l’architetto Riccardo Montaldo, il servizio di progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di rifunzionalizzazione dell’immobile posto in via Guerrazzi 30.

L'ingresso dell'ex macello di Casalmaggiore

Un intervento molto corposo che gode di un contributo a fondo perduto di 4 milioni e 110 mila euro sui fondi Pnrr, ottenuto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Filippo Bongiovanni, con l’assistenza tecnica per la redazione della domanda di finanziamento a cura della società di consulenza Abstract di Casalmaggiore, formata da Lara Cavalli e Alessandra Braghini. Il valore dell’offerta grazie al quale è stato aggiudicato l’appalto per la progettazione ammonta, per dare un’idea dell’importanza dell’operazione, a 248.993,35 euro. Le offerte inserite sulla Piattaforma Sintel del portale Aria di Regione Lombardia sono state in tutto tre. I vincitori dovranno occuparsi anche del coordinamento della sicurezza e della direzione dei lavori quando sarà aperto concretamente il cantiere.

RESTAURO CONSERVATIVO

L’operazione di recupero consisterà in un restauro conservativo, con la implementazione delle funzioni attuali, grazie al fatto che ci sono tantissimi spazi che possono essere utilizzati meglio e per nuovi servizi. Il tutto verrà studiato in modo attento anche a livello estetico, con il rifacimento delle pavimentazioni, l’inserimento di tavoli, panchine, portabiciclette, con materiali naturali che richiamino lo scorrimento del Po. L’ingresso principale sarà da via Guerrazzi. Nella prima parte si troveranno spazi per un mercato contadino, spazi espositivi, un parcheggio con una cinquantina di posti auto.

La parte centrale sarà adibita a locali di co-working, magari per giovani che vogliano lanciare una nuova attività, spazi culturali, uffici pubblici. La terza parte, quella più vicina all’Asolana, resterà in capo alla protezione civile e alle associazioni. Tutto il verde esistente sarà mantenuto e ne sarà aggiunto altro e si farà in modo che si tratti di un tipo che non necessita di manutenzione continua. Nel progetto è prevista una collaborazione con la Fondazione Santa Chiara, per l’attivazione di laboratori di gastronomia. Lo studio di fattibilità con le prime indicazioni progettuali su come dovrà essere realizzata l’opera è stato redatto dagli architetti Federico Fasani e Francesca Minelli. Ad accendere le attenzioni sull’area è stata anch la tesi di laurea di Silvia Tei.

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