Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

SANITA' DEL TERRITORIO

Distretto Oglio Po, Elena Mariani è la nuova direttrice

Medico geriatra, guiderà il servizio a scavalco tra Cremona e Mantova

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

08 Novembre 2022 - 05:15

Distretto Oglio Po, Elena Mariani è la nuova direttrice

Elena Mariani

CASALMAGGIORE -​ Elena Mariani, medico geriatra, è stata nominata direttrice del Distretto Oglio Po Casalasco-Viadanese, nato a scavalco tra l’Asst Mantova e l’Asst Cremona. La Mariani è approdata in Asst a Mantova nel 2012 e dal 2018 al 2020 è stata clinical manager per la presa in carico del paziente cronico a Viadana.

Dal 2020 è responsabile del Centro Servizi e referente dell’Assistenza Domiciliare Integrata. I distretti, deputati al perseguimento dell’integrazione tra le diverse strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali, lavorano in collaborazione con le istituzioni locali presenti sul territorio, in modo da assicurare una risposta coordinata e continua ai bisogni della popolazione. Garantiscono inoltre una risposta assistenziale integrata sotto il profilo delle risorse, degli strumenti e delle competenze professionali per determinare una efficace presa in carico della popolazione di riferimento.

LA STORIA


Il Distretto Oglio Po Casalasco-Viadanese dipende dall’Azienda socio sanitaria territoriale del capoluogo virgiliano. È stato il direttore generale Mara Azzi, infatti, ad istituirlo, lo scorso 29 marzo. Con lo stesso atto la Azzi ha istituito, altri tre Distretti: Alto Mantovano, Mantovano e Basso Mantovano.

La direzione ad interim (con quella dei dei Distretti Mantovano e Basso Mantovano) è stata affidata al direttore socio sanitario dell’Asst di Mantova, Renzo Boscaini. Quest’ultimo provvedimento è stato assunto in via temporanea in attesa della definizione degli assetti definitivi conseguenti all’approvazione del cosiddetto Poas, acronimo di «Piano di Organizzazione Aziendale Strategico», e dell'espletamento delle procedure di incarico. Cosa che è avvenuta adesso.

Gli altri tre direttori sono Angela Bellani, psicologa e psicoterapeuta, nominata direttrice del distretto Mantovano; Anna Maria Nigrelli, medico, è direttrice del distretto Basso Mantovano; Maria Gloria Gandellini, medico psichiatra, è direttrice del distretto Alto Mantovano.

LE POLEMICHE


La questione del nuovo Distretto Oglio Po ha animato il dibattito politico per mesi. Il centrosinistra, in particolare, aveva contestato la decisione di assegnare il Distretto all’Asst di Mantova e la gestione dell’ospedale Oglio Po all’Asst di Cremona. Un assetto che, secondo il Pd, ad esempio, è destinato a non funzionare proprio perché i centri decisionali sono divisi fra le due Asst di Cremona e Mantova «con le intuibili difficoltà che ci saranno nel coordinamento e nella comunicazione fra le varie realtà. Un pasticcio annunciato che la Regione Lombardia non vuole vedere e non vuole ammettere».

CENTRALE OPERATIVA


Tra le novità più recenti relative alle istituzioni sanitarie della zona, c’è la istituzione presso la Casa di Comunità di Casalmaggiore, posta nella sede di piazza Garibaldi 3, di una «Centrale operativa territoriale»(Cot). Le Cot sono «punti di accesso territoriali, fisici e digitali, di facilitazione e governo dell’orientamento e utilizzo della rete di offerta sociosanitaria all’interno del distretto».

La Centrale ha la funzione di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari e socioassistenziali.

Nell’ottica di sviluppo graduale delle sue funzioni, la Centrale operativa territoriale deve gestire per tutti gli assistiti del Distretto il percorso di dimissione dei pazienti che non sono nelle condizioni di rientrare direttamente al domicilio, il percorso di attivazione degli interventi previsti alla dimissione stesi dall’équipe di Valutazione Multi Dimensionale per i pazienti con bisogno complesso, la prenotazione delle prestazioni dell’attività specialistica ambulatoriale, il monitoraggio dei pazienti affetti da patologia cronica, il monitoraggio dei pazienti con bisogni di cure palliative in fase precoce.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400