L'ANALISI
02 Novembre 2022 - 05:10
CALVATONE - Ha coinvolto diverse centinaia di persone il ciclo di visite e degustazioni gratuite organizzate in estate nel territorio dal Gal Oglio Po, nell’ambito del progetto «Destinazioni Rurali». Seicento sono state solo quelle registrate, a cui si devono aggiungere le scolaresche e altre persone presenti ad alcune occasioni. Il bilancio è di 65 eventi da maggio al 30 settembre scorso suddivisi in 12 uscite con scolaresche, 13 appuntamenti per famiglie e 40 visite per adulti che hanno toccato tutti i 31 Comuni soci del Gal, con una formula nuova che punta alla riscoperta esperienziale di luoghi, storie e sapori.
«Un insieme di eventi risultati particolarmente graditi — commentano al Gal — complice probabilmente anche la lunga chiusura dovuta alla pandemia e una ritrovata curiosità per i luoghi più vicini e poco conosciuti. Tante persone, soddisfatte dal primo incontro, hanno aderito a più eventi e non sono mancati ospiti giunti anche dalle province e regioni limitrofe». I primi appuntamenti hanno riguardato le scolaresche: nel mese di maggio dodici classi hanno visitato le bellezze dell’Oglio Po. La presenza di musei e architetture dedicati ai mestieri ha permesso di coinvolgere non solo bambini in età scolare con attività di scoperta e laboratorio, ma anche istituti superiori interessati all’agricoltura e alla tecnologia. In giugno hanno preso il via le visite di gruppo organizzate attorno a quattro temi principali: storico-museale, green e naturalistico, incontri con le imprese del territorio, proposte artistico-religiose. Dopo un cauto inizio, a luglio le attività si sono popolate anche grazie all’attiva partecipazione e alla condivisione di Comuni e parrocchie.
«Le proposte sono state accolte in maniera variegata», sottolinea Giusy Botti, direttore del Gal Oglio Po, che ha curato gli eventi. «Siamo andati da appuntamenti con 3-4 partecipanti ai 77 accorsi ad una serata in una parrocchiale. Dopo un avvio lento dovuto anche ad una forma inedita e inusuale della proposta, le visite hanno avuto un alto indice di gradimento in quanto assolutamente innovative».
«Il successo innegabile delle visite guidate sul territorio, così come la soddisfazione degli operatori turistici e, soprattutto, la sorpresa dei giornalisti nei tour di settembre, la dice lunga sulle potenzialità di un territorio che non solo con i paesaggi, i borghi, i sapori, ma soprattutto con le persone, con i volti dei ristoratori, degli operatori, degli imprenditori e degli artigiani riesce a trasmettere una sensazione di ‘ben stare’ che si avverte giungendo sul territorio», commenta il presidente del Gal Domenico Maschi. «Per la prima volta il territorio è stato offerto come una destinazione: l’area è stata riletta e proposta unendo le risorse pubbliche e i servizi forniti dai privati, in modo sinergico. Siamo all’inizio, ma continuiamo a lavorare anche con la collaborazione di tutta la filiera: Comuni, Parco regionale Oglio Sud, musei, attività enogastronomiche, associazioni, parrocchie e aziende».
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