L'ANALISI
30 Ottobre 2022 - 05:00
I due loculi vuoti nella quinta fila in alto e il ponteggio
PIADENA DRIZZONA - Due bare da collocare nella quinta fila, la più alta, dei loculi, e un solo addetto alle sepolture privo delle attrezzature adeguate. È successo questo giovedì al cimitero di Vho, come racconta Silvana Capelli, che risiede con il marito in provincia di Reggio Emilia: «I miei genitori, Virginio e Caterina Romanelli, sono nativi di Piadena ma hanno vissuto a Rio Saliceto per parecchi anni. Abbiamo deciso che alla loro morte sarebbero tornati al loro paese natio. Alle 10.30 era prevista la tumulazione. Io e mio marito siamo arrivati al cimitero alle 9.45 e ci siamo chiesti come mai non si vedeva un sollevatore, in quanto la tumulazione era prevista nella quinta e ultima fila e una persona sola non era sufficiente. Il Comune ha scaricato la responsabilità sulla società appaltatrice che gestisce il cimitero. Il dipendente della società ci ha detto che il sollevatore era guasto da tempo e non aveva le ruote e che avrebbe chiamato il figlio. Dopo un po’ sono arrivati il vicesindaco (Luciano Di Cesare, nda) e una signora (l’assessore Laura Lucini, nda), scusandosi».
La signora Capelli aggiunge di non aver accettato le scuse: «A parte lo sdegno mio, dei parenti e dei presenti, dopo un po’ sono arrivati un altro ragazzo e due signori che hanno aiutato a sollevare le bare. Hanno rischiato di farsi del male e che le bare cadessero. Il primo dipendente è rimasto con la schiena appoggiata alla bara per cercare di raggiungere il loculo. Cose da pazzi. Un altro problema è stato che l’addetto ha tagliato diverse volte il pannello che serviva per chiudere il loculo, perché non c’era mai la misura giusta. Mi chiedo se sia questo il modo di tumulare le persone: ma il Comune, quando deve pagare gli appaltatori, non controlla quello che fanno? Io e mio marito abbiamo deciso di diventare cittadini di Piadena, ma siamo sconcertati dai servizi offerti dal Comune». Dispiaciuto il sindaco Matteo Priori: «Non siamo in grado di verificare ogni volta che il lavoro affidato venga svolto in modo adeguato. Abbiamo comunque deciso già da tempo che il servizio sarà assegnato a un’altra ditta».
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