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IL FUTURO DEL GRANDE FIUME

Nuovo ponte sul Po, in lizza diciotto studi

Solo uno dei 19 professionisti che puntano a realizzare il progetto è stato escluso dalla gara. Massari: «Tutte realtà altamente qualificate». Signoroni: «Bella notizia, ora avanti celermente»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

07 Ottobre 2022 - 05:25

Nuovo ponte sul Po, in lizza diciotto studi

CASALMAGGIORE - Sono 19 i gruppi progettuali che hanno preso parte alla procedura aperta per l’affidamento del servizio di redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica del futuro nuovo ponte sul Po tra Casalmaggiore e Colorno. Diciotto quelli ammessi, perché uno è stato respinto per la mancanza dei requisiti richiesti dal bando. La complessa verifica documentale sulle offerte presentate è iniziata lo scorso lunedì 18 luglio da parte della Provincia di Parma, cui compete la titolarità dell’intervento, e in questa fase è stata valutata l’esistenza delle condizioni di ammissibilità.


VERIFICA DOCUMENTALE


Tramite il suo capo di gabinetto Paolo Bianchi, il presidente della Provincia di Parma Andrea Massari, sindaco di Fidenza, fa sapere che «in questa fase si stanno verificando le proposte presentate dagli studi ammessi alla gara. Sono tutti altamente qualificati, alcuni hanno sede all’estero, e questo testimonia che c’è un elevato interesse, cosa che ci fa molto piacere. Si tratta, d’altronde, di una gara da oltre un milione di euro ed era prevedibile una certa partecipazione. Adesso si sta continuando con l’iter che porterà alla scelta del vincitore della gara. L’auspicio è che tutto proceda speditamente per arrivare poi alle altre fasi della progettazione definitiva ed esecutiva, anche perché tutti ricordano i disagi derivanti dalla chiusura del ponte e si vuole assolutamente scongiurare l’ipotesi che si possa ripresentare una situazione simile in fu».

Andrea Massari


TEMPISTICHE


Dal canto suo, il presidente della Provincia di Cremona Mirko Signoroni commenta con soddisfazione la notizia della partecipazione al bando da parte di tanti studi: «Siamo felici di questa notizia per un’opera così importante e strategica del territorio. Speriamo solo che l’iter proceda celermente anche in relazione all’aumento dei costi che si registra nei cantieri in modo poi da concludere tutta l’opera complessiva a vantaggio di tutta la comunità».

Mirko Signoroni


SETTE ANNI DI TEMPO


Da sottolineare che l’intervento di messa in sicurezza del ponte attuale può assicurare la circolazione per 10 anni, sino a giugno 2029. Per realizzare il nuovo ponte, dunque, ci sono meno di sette anni a disposizione. I tempi, insomma, iniziano a stringere. La sezione stradale del futuro ponte sarà di circa 5 metri più larga di quella attuale per consentire l’inserimento di una ciclabile. La nuova opera sarà costruita a fianco del ponte attuale, che dovrà necessariamente rimanere in esercizio fino alla conclusione dei lavori, dopo di che il vecchio ponte verrà demolito. Il transito tra Lombardia ed Emilia non verrà quindi mai interrotto.


TRE CAMPATE


Lo studio di progettazione che verrà scelto dovrà delineare un tipo di struttura già individuata nelle sue linee essenziali dalla Provincia, ossìa una tipologia ad arco con 3 campate da 135 metri per lo scavalco dell’alveo. L’importo a base di gara è di 1.146.628,57 euro.

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