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A CASALBUTTANO ALLARME FURTI

Nel mirino le case di quattro vie

I ‘colpi’ durante la notte. Bandera: «Pattugliamenti da intensificare»

Luca Luigi Ugaglia

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redazione@laprovinciacr.it

10 Febbraio 2025 - 20:10

Nel mirino le case di quattro vie

CASALBUTTANO - In paese sono ricominciati i furti e sotto alla torre di Norma torna la paura. I più recenti episodi che raccontano incursioni con stanze messe a soqquadro e vere e proprie razzìe sono avvenuti in abitazioni delle vie Stradivari, Turati e Galilei. L’ultimo, nella notte tra giovedì e venerdì, anche in via Michelangelo. Mentre i proprietari dormivano e non si sono accorti di nulla, i soliti ignoti hanno messo a soqquadro la casa rubando gioielli del valore di alcune migliaia di euro.

Ironia della sorte, proprio un anno esatto fa una trentina di abitanti dei quartieri di via Bellini e zona San Vito aveva firmato una petizione per chiedere più sicurezza e controlli di prevenzione al sindaco Gian Pietro Garoli, annunciando la creazione di un gruppo WhatsApp per avvisare la gente in tempo reale sulla presenza di facce o macchine sospette e allertare le forze dell’ordine. Il primo cittadino non si era certo tirato indietro e aveva organizzato un incontro tra una delegazione di residenti, i carabinieri e la Polizia locale per fare il punto della situazione, ma i predoni ancora oggi complicano la vita alle famiglie che non dormono sonni tranquilli per la paura, in caso di assenza, di rientrare a casa e trovare amare sorprese. E proprio sul gruppo oggi c’è chi propone di scrivere addirittura al prefetto.

Paolo Bandera, attuale inquilino di Palazzo Torino, solidarizza con i compaesani, annuncia qualche contromisura, ricorda che quella dei furti non è solo una piaga di Casalbuttano ma di tutto il Cremonese e chiede anche l’appoggio dei cittadini ai quali lancia l’invito a tenere occhi e orecchie bene aperti perché le forze dell’ordine non hanno il dono dell’ubiquità.

«Condivido naturalmente la preoccupazione dei nostri concittadini – afferma – e confermo che siamo costantemente in contatto con il comando della Stazione dei carabinieri di Casalbuttano e della nostra Polizia locale, con la quale intensificheremo il pattugliamento del territorio. Ciò che osserviamo rappresenta purtroppo la situazione che caratterizza un intero territorio e non un’emergenza locale, perché l’emergenza è sull'intera provincia. Con questa dimensione di scala, le forze dell’ordine sono impegnate in pattugliamenti in paese, ma anche nei paesi limitrofi, in quanto l’organizzazione dell’attività di prevenzione è coordinata e orientata su tutta la zona e il numero delle pattuglie non consente un presidio circoscritto per un monitoraggio continuo e ricorrente dell'area».

Prosegue il sindaco: «Stiamo comunque programmando, per le prossime settimane, un incontro pubblico, con la presenza dei carabinieri di Casalbuttano e della Polizia locale, per avere un riscontro diretto da parte loro, rivedere e condividere le buone pratiche e i comportamenti allo scopo di contenere e ridurre la possibilità di effrazioni e condividere atteggiamenti e comportamenti di quella che io definisco una ‘vigile osservazione’. Quello che mi sento di raccomandare a tutti i concittadini, anche su espressa indicazione dell’Arma, è di segnalazione direttamente ai carabinieri anche il più piccolo sospetto o atteggiamento non consono, in quanto anche una rapida segnalazione rappresenta un importante elemento di allerta per attivare un intervento di deterrenza».

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