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Giornata mondiale della vista: Open day al Maggiore e all'ospedale Oglio Po

L'iniziativa ha permesso la diagnosi di patologie misconosciute per un paziente su nove. Visitate 46 persone con un’età compresa tra i 35 e gli 85 anni e una media che si attesta sui 65 anni

Daniele Duchi

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14 Ottobre 2022 - 11:05

Giornata mondiale della vista: Open day al Maggiore e all'ospedale Oglio Po

CREMONA/CASALMAGGIORE - Giovedì 13 ottobre, Giornata Mondiale della Vista, presso gli Ospedali di Cremona e Oglio Po oculisti, ortottisti e infermieri hanno accolto i pazienti prenotati per una consulenza gratuita, utile a valutare lo stato di salute degli occhi e identificare eventuali patologie, come glaucomi e maculopatie. In totale, all’Open Day organizzato da ASST Cremona si sono presentate 46 persone (16 a Cremona e 30 ad Oglio Po) con un’età compresa tra i 35 e gli 85 anni e una media che si attesta sui 65 anni. Alcune presentavano già problematiche pregresse già note, altre cinque, grazie allo screening, hanno riscontrato patologie misconosciute. L’iniziativa è stata promossa dalla sezione cremonese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI).

 

UNA DIAGNOSI PRECOCE PUÒ FARE LA DIFFERENZA

La maggior parte delle diagnosi effettuate riguarda la presenza di maculopatie: «L’esame OCT (tomografia ottica a radiazione coerente) è un esame non invasivo che fornisce delle immagini ad elevata risoluzione di scansioni a strati (tomografiche) della cornea, della parte centrale della retina (macula) e della testa del nervo ottico», spiega Giovanni Vito, medico oculista dell’Ospedale Oglio Po. «Ci ha permesso di evidenziare alcuni casi di maculopatia, di cui il paziente non era a conoscenza, che ora potrà essere trattata con le cure adeguate». 

Come conferma Fabrizio Magnani, medico oculista all’Ospedale di Cremona, «la grande adesione riscontrata allo screening testimonia l’interesse e la sensibilità da parte della popolazione per i temi della prevenzione, che trova risposta in queste iniziative grazie anche alla collaborazione e disponibilità degli operatori sanitari e dei volontari».

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