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LIBERA ASSOCIAZIONE AGRICOLTORI

Due convegni in una giornata per orientarsi tra Pac e Fisco

A Soncino e Soresina gli incontri con i soci per fornire chiarimenti sul tutte le novità normative

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

11 Ottobre 2022 - 19:17

Due convegni in una giornata per orientarsi tra Pac e Fisco

I relatori dei due convegni: Renzo Ardigò, Riccardo Crotti, Andrea Belloli e Fabio Contardi

SONCINO - Fisco e bioenergie, Iva e nuove sfide per i carburanti, le tematiche ambientali e soprattutto la riforma della Pac 2023 con i suoi mille interrogativi aperti. Ieri l’adunata dei soci della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi a Soncino e Soresina, dove si è fatto il punto sul futuro, chiarendo i dubbi degli associati e ribadendo la missione dell’organizzazione: «Siamo sempre dalla parte dei nostri imprenditori, per tutelarli e difenderli». Nel mezzo di uno scenario nazionale e internazionale, le cui incertezze si ripercuotono sulle tasche e sulla quotidianità di una filiera sempre più vessata, il presidente Riccardo Crotti apre uno spiraglio verso tempi più miti, dribblando tra serietà e ironia: «Non farò il nome ma tra i candidati più quotati al ministero dell’Agricoltura c’è n’è uno che è vicino alle nostre istanze e questo è un fattore positivo — poi la battuta —: fermo restando che abbiamo incontrato tutti i candidati alle elezioni, come del resto ha fatto il quotidiano La Provincia, c’è da dire che portiamo fortuna. Tutti quelli che si sono confrontati con noi, infatti, sono stati eletti».

L’incontro dei soci della Libera a Soncino in Filanda

Tecnicismi sì, ma senza perdere il punto focale: la difesa degli interessi dell’agricoltura cremonse e di chi, oggi ancora di più, fa enormi sacrifici per darle una prospettiva. Questo, per sommi capi, il messaggio passato nella doppia convention di ieri che chiuderà la campagna informativa nell’Alto Cremonese, a stretto giro, con l’appuntamento odierno in quel di Castelleone. Nelle conferenze introdotte dal direttore Andrea Belloli, spazio a Fabio Contardi che ha approfondito in particolare la nuova dinamica dei crediti 4.0 e la fiscalità legata al biogas; l’excursus di Paolo Tinelli sulle opportunità da cogliere sempre in ambito fiscale per i crediti legati al carburante e gli scaglioni Iva; Giuseppe Uberti che ha eviscerato le regolamentazioni ambientali sempre più stringenti e l’intervento conclusivo, il più corposo, affidato al vicedirettore Renzo Ardigò. Questa la tranche maggiormente animata dalle domande dei soci che, su invito dei relatori, hanno sottolineato la vaghezza di una Pac «in divenire» e che, a fronte di prospettive di vantaggio, è costellata ancora oggi da analisi superficiali poco centrate quando calate nella realtà agricola della Pianura Padana e della zootecnia cremonese in primis.

L'incontro a Soresina in sala Gazza

A tener banco la novità assoluta, gli Ecoschemi, che Ardigò ha, a titolo esemplificativo, ridotto alle macrocategorie «zootecnica» e «cerealicola». Con la premessa infausta di una «cassa generale» calata del 5%, passando da circa 3,7 a 3,6 miliardi per il comparto, entra in campo il pagamento diretto dei titoli che coprono al massimo il 50% rispetto alla Pac precedente, ma anche il sistema «dei premi» tramite la riduzione dell’utilizzo del farmaco antibiotico che, essendo calcolata a 67 euro per unità di bovino adulto, permetterebbe potenzialmente, e se sfruttata con mestiere, non solo di recuperare le perdite ma anche di avere margini di profitto per l’agricoltore. Momento clou l’intervento finale di Crotti che, fatta la quadra anche sugli aspetti consorziali e delle prossime elezioni, ha messo l’accento sull’importanza di Fris.Ital.i nei nuovi scenari e analizzato, in un dialogo coi soci, luci e ombre di Classifarm.

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