Castelvetro, autoscontro che passione: raccolte oltre 50 storiche vetture

CASTELVETRO PIACENTINO - Di collezioni originali nel paese della Bassa piacentina se ne contano parecchie, ma forse quella avviata ormai 27 anni fa da Gianfranco e Stefano le batte davvero tutte: in un magazzino conservano oltre 50 storiche vetture da autoscontro. Attraverso le quali viene ripercorsa la storia dell’intrattenimento nato nel 1920 in America e riprodotto dagli anni ’30 in Italia. «Tutte sono funzionanti», garantiscono. In elenco ci sono pezzi davvero rari e di pregio: «Si tratta di pezzi vintage, che partono dal 1959 - spiegano -. Abbiamo iniziato per gioco, quasi per scherzo, poi abbiamo deciso che tutte dovessero funzionare e così le abbiamo fatte sistemare. Una decina sono attualmente in prova. Le più originali? Beh ne abbiamo una del ’59 che si rifà ad un modello del 1936. E poi ce n’è una moderna, del 2013, che è stata creata per il Tivoli di Copenaghen (grande parco di divertimenti danese, ndr). Si richiama ad una vettura del ’72 ma è particolarmente innovativa perché provvista anche di cannoncino interattivo e monitor che indica il punteggio».

Una piccola selezione della speciale collezione di Gianfranco e Stefano è stata esposta nel corso della Sagra di Croce: sono state scelte macchine da autopista prodotte dal 1972 al 2002, fra cui una che riproduce un gatto e un’altra dedicata al mitico agente 007 James Bond. Ognuna porta con sé una storia particolare (il precedente proprietario, i parchi o i lunapark itineranti a cui ha partecipato, le persone che ci sono salite e tanto altro) che i due collezionisti di Castelvetro hanno raccontato a quanti hanno deciso di fermarsi per saperne di più. Soddisfatti per l’ennesima particolarità che può vantare il paese al confine con Cremona anche il vice sindaco Pier Luigi Fontana e Gabriele Papa, del consiglio direttivo della Pro loco, che hanno a loro volta approfondito la storia degli autoscontri.

Fausto collezionista di cavatappi storici

Il castelvetrese Maccagnoni ha esposto la sua collezione di 200 pezzi in biblioteca. Il più antico risale al 1600 quando si cominciò ad imbottigliare il vino, poi tante curiosità