L'ANALISI
21 Settembre 2022 - 10:22
La rievocazione storica Castrum Soncini in Arme
SONCINO - Sono passati due lunghi anni dall'ultima volta che la rocca sforzesca di Soncino è tornata a far vivere il medioevo riempiendosi di armigeri, cavalieri, dame, artigiani, cerusici ma soprattutto turisti. Ora, finalmente, torna Castrum Soncini in Arme, la grande rievocazione storica organizzata dall'associazione di Fabio Maestri. Sarà una due giorni, sabato e domenica, di storia e divertimento. Mai momento fu più propizio, tra l'altro: i numeri complessivi degli appassionati che nel 2022 hanno deciso di comprare un biglietto per visitare le meraviglie soncinesi, dalla rocca al Museo della Stampa, passando per i palazzi secolari, la filanda e le chiese, ha addirittura superato i già ottimi dati del periodo precedente alla pandemia.
«L’idea di organizzare una rievocazione storica a Soncino è nata dalla expo Medioevo in mostra a cui abbiamo partecipato nel lontano agosto del 2001. Proprio in quell'occasione abbiamo scoperto che molte persone conoscevano e amavano la nostra città per la sua storia e per i suoi monumenti ma si lamentavano della totale assenza di eventi a tema. Quindi ci siamo dati da fare – racconta il presidente di Castrum Soncini Maestri –. Ora giunti ormai alla ventesima edizione, l’evento rievocativo di Soncino si è ormai consolidato diventando una delle rievocazioni storiche più apprezzate a livello nazionale, soprattutto da parte degli addetti ai lavori per la cura con cui si ripropone il vivere quotidiano del XV Secolo».
L’evento pubblico dura da sabato pomeriggio alla domenica sera. La parte rievocativa vera e propria è gestita dall'associazione culturale Confraternita del Dragone di Pandino e da Milleduecento. L’evento centrale sarà in castello, sia all’interno sia all’esterno, e prevede la partecipazione di circa 50 ricostruttori di vita medievale e rinascimentale con ambientazioni sia civili che militari. Oltre al vero e proprio museo vivente, ci saranno concerti dal vivo, laboratori per i bambini, spettacoli, visite guidate e tantissimi banchi di oggettistica e delizie dal passato. «Vogliamo – concludono gli organizzatori — ridare vita ai monumenti di Soncino per dare un nuovo utile strumento al settore turistico e così proporre Soncino e i territori limitrofi a una fruizione turistica che coniughi la valorizzazione monumentale e le tradizioni culturali locali».
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