L'ANALISI
14 Luglio 2022 - 09:56
Serena Mallai di Blue Life col piccolo Alessandro
CASTELLEONE - Una favola: Blue Life, l’associazione per l’autismo di Castelleone, in soli due anni, è riuscita con un progetto perfetto (ha ottenuto 90 punti su un massimo di 91) a vincere un bando del Pirellone per un progetto del valore di 56.250 euro. Con 45 mila finanziati direttamente da Milano, per assistere le famiglie e le persone fragili che cercano un professionista di riferimento, denominato «case manager». Tutto nasce dall’idea e dall’esperienza di Serena Mallai che, per regalare il meglio al suo piccolo Alessandro, s’è spesso scontrata con l’aridità e gli aspetti più farraginosi delle istituzioni: «Le persone non dovranno più sentirsi sole davanti alle difficoltà e agli ostacoli della burocrazia. Serve fare rete».
Blue Life, nel suo piccolo, vuole rivoluzionare il sistema assistenziale restituendo serenità e certezze a chi si trova catapultato nel «mondo dei fragili». Una battaglia, quella di Mallai, che ora giunge a un primo importante traguardo premiato da Palazzo Lombardia: «Uno dei maggiori problemi che vive una persona con fragilità, un caregiver, una famiglia, soprattutto nella fase post diagnosi o post ricovero in struttura o ospedale — racconta la presidente del gruppo che oggi si occupa di 80 nuclei — è la difficoltà di reperire informazioni e sostegno per affrontare i vari iter burocratici. In seconda battuta, la criticità più frequente tra quelle riscontrate, dalle persone in difficoltà, dagli anziani soli ai malati oncologici, è l’assenza di un coordinatore dell’area sociolegale. Il Case & Disability Manager andrebbe, quindi, ad integrare e completare il sistema e la rete di assistenza ma anche si supporto territoriale».
Col progetto di Blue Life, insomma, chiunque si senta spaventato dalla mole di incartamenti e pratiche da sbrigare per veder soddisfatti i propri diritti, le proprie particolari necessità e molto altro ancora, avrà un consulente (gratuito) su cui far affidamento. La rete premiata ha ottenuto questo successo con la collaborazione preziosa di Mai Stati Sulla Luna (Crema), Qui Donna Sicura (Monza) e Angeli Custodi (Cremona). Una grande mano è stata data anche dall’Associazione Amici di Tommy e Cecilia, da Varese. Ma c’è molto di più: l’associazione solidale di Castelleone, fondata alle soglie della pandemia da sette genitori di bambini autistici che frequentano l’ambulatorio di Sospiro e che oggi ha sedi oltre che nel borgo ad Arcore, Bergamo e Cremona, ha organizzato (e tornerà a farlo) campi estivi grazie alla generosità di Cral di Cremona e Sporting Club di Castelverde. Tra le altre attività: ippoterapia, kayak e tennis.
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