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Caro carburanti: la benzina sale ancora. Al self 2,018 euro al litro

E' quanto risulta in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mise aggiornati alle 8 di ieri

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

10 Giugno 2022 - 10:12

Caro carburanti: la benzina sale ancora. Al self 2,018 euro al litro

CREMONA - Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale a 2,018 euro/litro (2,009 il valore precedente), con i diversi marchi compresi tra 2,010 e 2,038 euro/litro (no logo 2,008). Il prezzo medio praticato del diesel self si porta a 1,939 euro/litro (contro 1,924), con le compagnie tra 1,938 e 1,953 euro/litro (no logo 1,927). E' quanto risulta in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mise aggiornati alle 8 di ieri 9 giugno. Quotidiano energia segnala un nuovo giro di rialzi sulla rete carburanti.

Con le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo che hanno chiuso ieri in forte salita, le compagnie tornano a muovere oggi i prezzi raccomandati. Eni aumenta di 2 centesimi il diesel, Tamoil di 1 centesimo benzina e diesel, IP e Q8 di 2 centesimi entrambi i carburanti. Continuano di conseguenza a salire i prezzi praticati sul territorio di benzina e diesel, ormai mediamente sopra i 2 euro con la sola eccezione del diesel self service. Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato aumenta a 2,144 euro/litro (2,134 il valore precedente), con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 2,097 e 2,224 euro/litro (no logo 2,057). La media del diesel servito arriva a 2,072 euro/litro (contro 2,055), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 2,025 e 2,144 euro/litro (no logo 1,979). I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,836 a 0,850 euro/litro (no logo 0,823). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,717 e 1,900 (no logo 1,777).

Una escalation dei listini che aggrava di giorno in giorno la spesa per i rifornimenti a carico dei consumatori: la benzina costa oggi circa il 26% in più rispetto alle stesse rilevazioni del 2021, mentre il gasolio vola al +32,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ciò significa che, sulla base dei listini attuali, una famiglia che dispone di auto a benzina spende 499 euro annui in più sui rifornimenti, spesa che raggiunge i +572 euro in caso di auto a gasolio, analizza il Codacons. "Il taglio delle accise sui carburanti non è più sufficiente, e il Governo deve intervenire subito per bloccare i prezzi di benzina e gasolio e fissare tetti massimi ai listini alla pompa, fermando le speculazioni che si stanno abbattendo sui consumatori», è il commento di Carlo Rienzi (Codacons). (ANSA)

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