Con Pucci la risata è terapeutica

CREMONA - Andrea Pucci è senza dubbio il comico del momento: l’artista che, più di altri, incarna lo spirito dei tempi. Una voglia di gettarsi alle spalle preoccupazioni e incertezze buttando tutto in risate che prendono la pancia, ma non prive di quel cinismo senza scrupoli che sembra ormai l’unica arma di difesa di fronte a un persistente senso di impotenza.

È questa la lettura — chiamiamola simbolica — di un lavoro che non ha nulla di pesante e che oggi pomeriggio ha fatto registrare il tutto esaurito al Gran Teatro di Infinity 1. ‘30 anni e… non sentirli’, di Andrea Pucci e della sua band, è una sorta di bignami degli ultimi tre decenni di autobiografia artistica e umana di Pucci, ma anche degli usi e costumi del mondo dello spettacolo italiano e della società del Bel Paese.

Il tutto, al Gran Teatro di Infinity 1, si coniuga con i tempi, i ritmi e l’eccitazione dello spettacolo pop, nel senso più potente e rivelatore del termine. C’è la voglia di partecipare, di cantare e ballare, di affidarsi a chi è in scena: alla comicità irriverente di Pucci e alla bravura della sua band, per lasciarsi alle spalle le preoccupazioni e vivere spensieratamente la domenica pomeriggio, regalandosi un sano e terapeutico divertimento. L’obiettivo è raggiunto e il trionfo è assicurato.

«Sono solo un umile comico», e il pubblico ruggisce per Pucci

Due date sold out, sabato 20 e domenica 21 dicembre, per il comico al teatro allestito nel padiglione 1 di CremonaFiere