L'ANALISI
LA STAGIONE DI INFINITY 1
20 Dicembre 2025 - 19:26
CREMONA - La firma di Andrea Pucci in led con un cuore a fianco, una band che inanella canzoni vecchie e nuove e fa ballare l’infinita platea di Infinity 1, i fuochi d’artificio, oggi pomeriggio al gran teatro di Cà de’ Somenzi, introducono l’ingresso di Andrea Pucci da fondo sala sulla canzone ‘Tu con chi fai l’amore’ dei The Kolors. Il pubblico esplode in un boato ed è allora che può iniziare lo show del cabarettista milanese che racconta una parte di sé, trent’anni di carriera, ma anche tre decenni di usi e costumi del Bel Paese fra Sanremo, le relazioni di coppia, la tv di Maria De Filippi, il Maurizio Costanzo Show e molto, molto altro.
Pucci mette subito le cose in chiaro: ho pensato questo spettacolo come una festa, un’ora e mezza di relax e divertimento con una band fantastica in una struttura meravigliosa , poi fa una pausa e dice «In realtà ho visto teatri molto più belli», altra pausa: «No, è veramente un posto meraviglioso e poi da qui a Caorso non c’è nulla».

E a uno spettatore chiede: «E lei perché è in ritardo, lo spettacolo è iniziato». Ciò che fa Pucci è rompere la distanza fra palco e platea: «Io sono uno come voi. Per quest o questa distanza simbolica, per questo mi piace venire in mezzo al pubblio». Poi si volta a sinistra e fissa le prime file: «Ma qui ridono a scarto ridotto... Avete capito».

La prefazione dello show è natalizia: «Il Natale è qui, per noi milanesi dura 5 minuti, mentre al Sud li trovi a tavola ancora al 25 gennaio». Sostenuto dalla sua band e dalla sua vocalist Pucci non nasconde il su classico spietato cinismo e guardando la cantante che se la ride: «Se volevi ridere, pagavi 60 euro e andavi in platea, se stai sul palco, qui bisogna lavorare».
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