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«Braccata», il nuovo thriller di Marina Di Guardo tra suspense e introspezione

La scrittrice alla Feltrinelli per l’anteprima del suo nuovo romanzo. L’autrice racconta la storia di Angela, trascinata in un processo mediatico dopo la scomparsa di un’amica, con personaggi intensi e ambientazioni che diventano protagoniste insieme alla tensione narrativa

La Provincia Redazione

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24 Novembre 2025 - 11:01

“Braccata”, il nuovo thriller di Marina Di Guardo tra suspense e introspezione

Marina Di Guardo alla Feltrinelli

CREMONA - «Braccata» è il titolo del nuovo libro di Marina Di Guardo che ieri ha presentato presso la Feltrinelli Librerie di Corso Mazzini. Non poteva mancare Cremona tra le tappe che l’autrice ha voluto scegliere per la presentazione in anteprima del suo thriller: di origini siciliane, ma molto legata alla città di Cremona, dove ha vissuto per 32 anni, Marina Di Guardo è giunta con questo (compresi gli eBook) al suo decimo libro.

«Ormai scrive come un’autrice di gialli navigata», ha spiegato l’attore e regista Beppe Arena che, durante il pomeriggio, ha dialogato con Di Guardo e offerto al pubblico la lettura di alcuni estratti del libro.

Sicilia, Ortigia, la cornice ideale per una vacanza tra due care amiche di lunga data. Angela e Beatrice stanno tornando da una piacevole giornata trascorsa al mare, ma alla vigilia della partenza, un fatto sconvolgerà per sempre la vita di Angela: Beatrice è scomparsa. Angela, allarmata, la cerca in ogni luogo della città, ma invano. Solo dopo due giorni il suo corpo verrà ritrovato, straziato da numerose coltellate, fra le rovine di una tonnara in disuso. La tragica scomparsa dell’amica segna l’inizio di un terribile tunnel per Angela che, una volta tornata a Milano, si ritrova braccata dai cronisti, imputata in un processo mediatico che sembra segnare per sempre il suo futuro.

Accanto al thriller, alla suspence e alla tensione emotiva, ingredienti che certo non possono mai mancare per la buona riuscita di questo genere letterario, «un meccanismo ben oliato dove niente viene lasciato al caso», nei libri di Marina Di Guardo c’è sempre una grande attenzione al piano dell’introspezione psicologica, dell’essere umano inserito nella società, ha spiegato Arena. La gogna mediatica di cui è vittima Angela, che fino a poco tempo prima del tragico accaduto conduceva una vita normalissima, è una realtà in cui molti, chi più chi meno, si trovano oggi ad essere intrappolati.

«Volevo raccontare una storia che parlasse anche di questo. Spesso si vanno a colpire esseri umani che rimangono danneggiati per tutta la vita. Angela, infatti, improvvisamente si ritrova ad essere appunto braccata dai media che la accusano senza pietà». Così l’autrice ha spiegato da dove è nata la scelta del titolo, un termine immediato, ma anche molto preciso, volto a raccontare ciò che vive una persona coinvolta in una vicenda del genere.

Accanto ai personaggi veri e propri, come Alfonso Vitanza, il maresciallo dei carabinieri, uomo solido, vero, protettivo, che accompagnerà la protagonista in maniera silenziosa ed efficace, intravedendo con grande arguzia e preparazione una direzione opposta a quella dei media, ci sono poi i luoghi che, come ha spiegato bene Arena, «sono anche personaggi a cui Marina dedica sempre molta attenzione». Essi sono la Sicilia, rappresentata da Siracusa, poi Milano, che Marina ha rivelato a lei tanto amata, quanto odiata. C’è poi un omaggio al piacentino, dove Marina ha frequentato il liceo classico e, ovviamente, Cremona, città di cui entrambe, l’autrice e la sua protagonista, conservano cari ricordi.

Il libro sarà disponibile in vendita nelle librerie e online a partire dal 25 novembre.

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