L'ANALISI
10 Novembre 2025 - 05:15
Chiara Montani e un autoritratto di Sofonisba Anguissola
CREMONA - È un omaggio a Sofonisba Anguissola, a 400 anni dalla morte, un viaggio alla scoperta della donna e dell’artista. Con Flavio Caroli, la fiction e lo studio dell’opera della pittrice si sono intrecciati nel segno di una divulgazione colta e accurata. Il dialogo con Gabriella Benedini, artista contemporanea, ha messo a confronto due creatività solo apparentemente separate dai secoli.
Domani, nel salone dei Quadri di Palazzo Comunale, alle 17 sarà la volta di Chiara Montani, architetto che ha lavorato nel campo del design, della grafica e dell’arte. Come scrittrice, ha pubblicato diversi libri dedicati a figure di artisti, soprattutto femminili, capaci di unire precisione storica e indubbie doti narrative. A Cremona presenterà ‘Il destino di Sofonisba’, edito da Neri Pozza, conversando con Paolo Gualandris, direttore del quotidiano La Provincia; l’appuntamento è inserito nel programma di Bookcity.
Francesca Diotallevi così definisce il romanzo di Montani: «Michelangelo la lodò, Vasari la celebrò, Caravaggio ne fu ispirato: fu la prima donna a imporsi tra i giganti del Rinascimento. Con voce limpida e intensa, Chiara Montani dipinge l’esistenza straordinaria di Sofonisba Anguissola: un romanzo che, pennellata dopo pennellata, prende vita come un quadro davanti ai nostri occhi, rivelando la storia di un talento che ha sfidato il destino e trasformato la vita in arte».
Ciò che evidenzia Montani nel suo lavoro è la vocazione e la determinazione con cui, fin da ragazzina, Sofonisba seppe perseguire la propria passione in tempi non facili. Ancora più sorprendente fu l’appoggio del padre, il nobile Amilcare Anguissola, che decise di non frustrare le aspirazioni della figlia, consentendole di prendere lezioni private, a patto che non andasse a bottega, non venisse a contatto con altri apprendisti e le fossero precluse geometria, prospettiva e anatomia.
Nel lavoro di Chiara Montani emerge la volontà elegante e documentata di raccontare la lunga vita di un’artista che aprì la strada a molte altre pittrici nella storia dell’arte. Soprattutto, traspare il desiderio di mettere in luce quella determinazione tipicamente femminile che porta a risultati impensabili e a vere e proprie rivoluzioni culturali e sociali.
Montani sa leggere la storia artistica e umana di Sofonisba Anguissola con grande ed elegante profondità, restituendoci ciò che brilla negli occhi di quella donna: uno sguardo che si riflette in quelli dei suoi ritratti, delle sorelle, della famiglia e dei committenti che le affidano le opere, da Milano alla corte spagnola. Pittrice acclamata, Sofonisba visse un ruolo che spesso faceva a pugni con l’essenza del suo femminile e con la sua voglia d’amore. ‘Il destino di Sofonisba’ si legge tutto d’un fiato: è una biografia romanzata che coniuga attenzione al contesto storico e all’opera artistica.
‘Sofonisba Anguissola: il coraggio del talento al femminile’ è il titolo del convegno organizzato dal liceo Sofonisba Anguissola con il patrocinio del Comune, che si terrà mercoledì alle 17 nella Sala dei Quadri di palazzo Comunale. I relatori delineeranno la figura dell’artista approfondendone il profilo sotto vari aspetti fra biografia e militanza artistica. Tra loro, oltre a Chiara Montani e Claudio Ardigò, anche il critico d’arte Alfio Nicotra, che per primo riuscì ad attribuire alla pittrice cremonese la Madonna dell’Itria, e Cecilia Gamberini, autrice di un libro che ne ricostruisce la vicenda artistica e umana.
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