L'ANALISI
26 Dicembre 2024 - 18:37
Corrado Abbati e la sua compagnia in una scena de ‘La vedova allegra’ (FOTOLIVE/Paolo Cisi)
CREMONA - Risate e applausi a scena aperta per l’ormai tradizionale appuntamento di Santo Stefano con l’operetta e la compagnia di Corrado Abbati. Quest’anno il performer ha curato regia e adattamento teatrale de La Vedova allegra di Franz Lehàr. Nei panni del Cancelliere dell’ambasciata, Njegus, c’è proprio Corrado Abbati. È un ruolo frequentatissimo dal poliedrico artista. Abbati è un vero mattatore. Viene accolto da subito da un fragoroso applauso del pubblico. Gioca con le parole, con la lingua, col dialetto che si sostituisce al francese.
Scoppiettante e brava, pienamente a suo agio sul palco sia nella recitazione che nel canto, è Mariska Bordoni, nei panni della vedova allegra, Hanna Glawari. Luca Mazzamurro (in sostituzione di Fabrizio Macciantelli) è il Barone Mirko Zeta, marito di Valencienne, interpretata da Antonella Degasperi. Claudio Ferretti veste i panni del Conte Danilowitch, Federico Bonghi interpreta Camillo de Rossillon, Matteo Bartoli è Kromow, Claudia Bonazzi inscena la di lui moglie, Olga, mentre Francesco Calabrò e Matteo Catalini vestono i panni rispettivamente del visconte Cascada e di Raoul.
LA RECENSIONE COMPLETA SUL GIORNALE DI DOMANI, 27/12
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