L'ANALISI
30 Novembre 2024 - 15:07
CASALMAGGIORE - La giunta comunale ha recentemente accolto la donazione di un pregevole torchio litografico ottocentesco a stella, realizzato in legno di noce, da parte del collezionista Carlo Beccari. Questo straordinario pezzo, in perfetto stato di conservazione, è stato prodotto alla fine dell’Ottocento dalla rinomata ditta torinese "Bollito & Torchio", fondata da Oreste Bollito e Giovanni Torchio. L’azienda si era distinta nel panorama industriale del tempo, ricevendo la medaglia d’oro all’Esposizione di Torino del 1884, assegnata dal Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio per l’eccellenza nella sezione di ingegneria meccanica e industriale.
Di dimensioni imponenti (310x125x159 centimetri in altezza della stella), il torchio è stato recentemente trasportato presso la Scuola di disegno "Bottoli". È stato collocato nella saletta dedicata all’arte tipografica, celebrando così una delle arti che da secoli caratterizzano la tradizione culturale di Casalmaggiore, nota sin dal Cinquecento. Questo nuovo arrivo arricchisce ulteriormente il patrimonio della Scuola, che già ospita un antico torchio tipografico concesso in deposito dalla Tipografia Fazzi.
Il torchio litografico si basa su una tecnica di stampa a piano, sviluppata alla fine del Settecento, che utilizza matrici in pietra levigata. Su queste superfici, il disegnatore può tracciare direttamente le immagini con una matita grassa. Le matrici, successivamente trattate, consentono di trattenere l’inchiostro solo nelle aree disegnate, permettendo un trasferimento rapido e preciso delle immagini sulla carta. Nel Novecento, le matrici in pietra sono state sostituite da materiali più leggeri come zinco e alluminio, ma la tecnica originale resta uno strumento essenziale per opere artistiche e grafiche. Questo metodo ha trovato ampio successo tra il 1820 e il 1830 per illustrazioni di giornali e pubblicazioni di grande tiratura. Inoltre, verso la fine dell’Ottocento, si è affermato per la realizzazione di manifesti pubblicitari e opere artistiche, grazie alla possibilità di creare direttamente sulla matrice, senza la necessità di un incisore.
Il torchio donato da Carlo Beccari dispone di un piano di stampa utile di 59x91 centimetri ed è accompagnato da accessori che consentono di dimostrare il suo funzionamento. Questo lo rende non solo un’opera d’arte storica, ma anche uno strumento didattico per comprendere meglio le tecniche di stampa e la loro evoluzione. Con questa donazione, la Scuola "Bottoli" consolida ulteriormente il suo ruolo di custode della tradizione artistica e tipografica di Casalmaggiore, offrendo agli studenti e ai visitatori un’opportunità unica per esplorare una parte significativa del patrimonio culturale.
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