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SANITA' E TERRITORIO

«Necessaria un’Asst dell’Oglio Po»

Toscani: «L’attuale frammentazione fra Cremona e Mantova è deleteria»

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

30 Novembre 2024 - 10:06

«Necessaria un’Asst dell’Oglio Po»

CASALMAGGIORE - La situazione della sanità nel Distretto casalasco-viadanese è stata al centro di dibattito durante il consiglio comunale di giovedì sera, grazie alla mozione, firmata dai consiglieri Alessia Tascarella, Luigi Borghesi e Cinzia Soldi (del gruppo ‘Casalmaggiore la tua città’) e illustrata da Borghesi, nella quale sono state evidenziati i problemi che affliggono il sistema sanitario locale. Dal canto suo, il consigliere Luciano Toscani ha rilanciato l’idea di creare un’Asst casalasco-viadanese autonoma e ha ricordato la necessità di pensare a come rilanciare il vecchio ospedale. Ha criticato l’attuale frammentazione gestionale tra le Asst di Cremona e Mantova, definendola fonte di inefficienze e rivalità che penalizzano il territorio. «Dobbiamo immaginare un sistema sanitario che non dipenda dalla buona volontà di direttori spesso in contrapposizione tra loro». Il modello cui riferirsi è quello della vecchia Usl 50-52.

toscani

La mozione chiedeva un atto di indirizzo per impegnare il sindaco Filippo Bongiovanni, presidente della conferenza dei sindaci del Distretto, a convocare urgentemente un’assemblea alla presenza dei direttori generali delle Asst di Cremona e Mantova e del direttore del Distretto. Obiettivo: affrontare quella che Borghesi ha definito una «situazione di inaccettabile criticità», sottolineando problemi come le lunghe liste d’attesa per le prestazioni specialistiche, la scarsità di servizi presso la Casa di Comunità di Casalmaggiore: «Dove dovrebbero esserci posti letto, troviamo solo la terapia del dolore, che ora è cessata, e un intervento in geriatria ogni due settimane. Una situazione inaccettabile: questo non è un servizio». Tra le altre questioni critiche, la mancata integrazione tra le strutture sanitarie territoriali e ospedaliere, la crescente migrazione sanitaria verso il privato e l’aumento delle rinunce alle cure da parte dei cittadini.

Il sindaco Filippo Bongiovanni ha dichiarato che la convocazione dell’assemblea dei sindaci è già in programma per l’11 dicembre, salvo modifiche. Per il sindaco, l’impegno richiesto dalla mozione è quindi già stato preso, rendendola di fatto superata (difatti è stata infine respinta).

Il focus dell’incontro sarà il rinnovo della convenzione sul Distretto tra le Asst di Cremona e Mantova, in scadenza a fine anno: «All’assemblea saranno invitati, oltre ai direttori generali, i direttori sociosanitari delle due Asst e il direttore del Distretto, Elena Mariani, per discutere il futuro. Il dottor Ezio Belleri per la Casa di Comunità vuole un rilancio: si sta lavorando per fornire nuovi spazi e ampliare i servizi».

La consigliera Annamaria Piccinelli ha ricordato come l’idea di autonomia fosse già stata discussa in passato, suscitando opinioni divergenti anche all’interno del comitato cittadino: «C’erano dubbi sulla sostenibilità di un’Asst autonoma, ma la necessità di rafforzare il nostro territorio resta».

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