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CREMONA

'La Spagna nel cuore', Fabio Turchetti sulle orme di Neruda

Il nuovo disco del musicista cremonese prende le mosse dal libro pubblicato dal poeta nel 1937 durante la guerra civile spagnola: «Poesie molto forti e con un tema molto attuale»

Luca Muchetti

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08 Novembre 2024 - 10:08

'La Spagna nel cuore', Fabio Turchetti sulle orme di Neruda

CREMONA - Prende le mosse da La Spagna nel cuore (España en el corazón), il libro di poesie di Pablo Neruda pubblicato nel 1937, il nuovo album del musicista cremonese Fabio Turchetti. «Omaggio a Pablo Neruda, La Spagna nel cuore, a livello di testi - spiega il musicista -, è composto proprio da una manciata di poesie di Neruda. Già avevo inserito alcune poesie tratte dalla stessa opera, scritta durante la guerra civile spagnola, nello spettacolo tenuto a Ostiano insieme a Daniela Coelli lo scorso anno. In quel caso si trattava di uno spettacolo teatrale dedicato a Gerda Taro, la fotografa compagna di Robert Capa. Essendo poesie molto forti e con un tema molto attuale (Neruda parlava in quei componimenti anche dei bombardamenti sui civili della Madrid assediata) ho pensato di musicarli».

Nel progetto Turchetti ha coinvolto l'amico musicista Vinicius Surian, il quale ha fatto da tramite con Greta Bulgari, il terzo lato del triangolo della formazione coinvolta poi nelle registrazioni dell'album. «Greta è una ragazza molto giovane e molto brava di Brescia, capace di cantare perfettamente in spagnolo e quindi perfetta per un disco di questo tipo. Abbiamo registrato velocemente un cd». Presentato già in due locali cittadini, il progetto sta dando frutti all'estero, e in particolare a Madrid, dove l'attore Vincente Gil ha tratto una versione teatrale dell'opera.

Nell'edizione italiana del libro di Neruda, Giuseppe Bellini scrive nella prefazione: «In La Spagna nel cuore lo stile è spoglio di retorica, come si conviene al tema, ma non di poesia, al contrario altamente raggiunta nei momenti più sentiti, allorché la tenerezza del poeta si volge al compianto dell'innocenza sacrificata o nell'elegia che coinvolge gli alti simboli della Spagna, Madrid, sola y solemne, non solo, ma le altre città martiri, come Almeria, Badajoz, Màlaga, la lunga serie di paesi offesi dalla guerra, elencati in Cómo era España in una sorta di litania, di per sé consacrante». Una descrizione che mostra più di una affinità con lo stile che da sempre contraddistingue la ricerca sonora e culturale di Turchetti, instancabile viaggiatore nelle musiche del mondo.

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