L'ANALISI
02 Novembre 2024 - 10:26
CREMONA - Attesissimo ritorno, domani (domenica 3 novembre) alle 18, nell’ambito dello StradivariFestival, di Alessandro Quarta, con la sua composizione The 5 Elements, presentata in anteprima mondiale lo scorso anno proprio al Museo del Violino. Al debutto assoluto della sua opera, Quarta aveva riscosso una grandiosa accoglienza, culminata con una standing ovation e un lunghissimo applauso tra le lacrime dell’istrionico violinista. Quarta, in veste di compositore, violinista e direttore d’orchestra, presenterà l’album The 5 Elements: Terra, Acqua, Aria, Fuoco ed Etere che sarà disponibile in formato fisico in Dolby Atmos Deluxe e in digitale distribuito dalla Virgin Music per la Ian Records.
Maestro, a distanza di poco più di un anno torna a Cremona con The 5 Elements. Con quali emozioni?
«Ho ancora bisogno di leggere la partitura quando suono The 5 Elements. Anche dopo un anno scopro tanti particolari suonando concerto dopo concerto. Oggi mi rendo conto di cosa ho scritto: quest’opera è come un diario che parla di gioia e dolore».
Può fare qualche esempio di ‘riscoperta’ della sua stessa opera?
«Mentre ero a Capri in tour mi sentivo frustrato e arrabbiato perché ‘Terra’ non funzionava. Strappai tutta l’introduzione del movimento e la scrissi in quei giorni di getto, incanalando tutto il dolore che provavo. Quando parli del dolore puoi arrivare veramente a tutti».
Cosa è cambiato dalla prima esecuzione del 30 settembre 2023 alla registrazione del Cd, avvenuta pochi mesi fa proprio in Auditorium?
«L’opera è cambiata moltissimo e continua a cambiare. L’idea è nata a Cremona, l’opera è stata eseguita e poi registrata a Cremona, nella sala più bella del mondo, anche per amicizia con il direttore artistico, Roberto Codazzi, e per la stima con il cavalier Giovanni Arvedi, che, dopo il concerto dell’anno scorso, venne in camerino a salutarmi, facendomi commuovere. Sento sempre di più Cremona come se fosse la mia città».
Torna nella ‘sua’ Cremona suonando un violino importante come lo Stradivari Vesuvio 1727, come a consolidare il suo legame con la città.
«Nel 2022 suonai allo StradivariFestival con lo Stradivari Il Cremonese. Ho studiato a Cremona da ragazzino con Salvatore Accardo. Suonare a Cremona è un sogno, tornare dopo le esperienze degli ultimi due anni è un’emozione immensa. Cremona mi ha restituito tutti i sacrifici della mia infanzia. A tredici anni non riuscivo a capirla e in quegli anni soffrivo perché volevo vestirmi come volevo e suonare ciò che volevo, e questo non mi era permesso. Mi hanno preso in giro per il mio stile. Alla fine avevo ragione io: ognuno suoni la sua musica. E oggi Cremona mi ama quanto la amo io, un luogo dove torno sempre felicemente».
Provi a sintetizzare in una frase il contenuto della sua opera. Di cosa parla The 5 Elements?
«Racconta tutto ciò che siamo, tutto ciò che subiamo quotidianamente. Racconta il nostro passato, quello che abbiamo subito da bambini, se abbiamo avuto genitori buoni o cattivi, se abbiamo perso una persona cara, se ricordiamo una bella gita in montagna. Racconta le emozioni che abbiamo provato a chiudere in un cassetto. Quest’opera ci dà una chiave per aprire quel cassetto, per non nascondere a noi stessi gioie e dolori della nostra vita».
Di recente, ha riscosso un grande successo al teatro Municipale di Piacenza, per i suoi 220 anni, alla presenza del presidente Sergio Mattarella. La rivedremo mai in frac come durante quella serata o tornerà ad essere il solito ‘cattivo ragazzo’?
«Sono l’antagonista della moda: mi vesto come mi sento. Amo i jeans e le magliette, e non rinuncio all’essere il ‘cattivo ragazzo’. Ho indossato il frac perché richiesto dal cerimoniale per il Presidente della Repubblica. È stata un’esperienza straordinaria. Ho interpretato un’opera che mi era stata commissionata dalla direttrice del teatro di Piacenza, Cristina Ferrari, ‘Pucciniana’, per i cent’anni dalla morte di Giacomo Puccini, e ‘Etere’ dai 5 Elementi in versione per grande orchestra e coro. Il pubblico era entusiasta e ne ho sentito il grande calore».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris