L'ANALISI
16 Ottobre 2024 - 17:56
CREMONA - Dopo anni passati a calcare in lungo e in largo i palchi del Nord Italia come cover band — blues e classici del rock —, arrivano al grande passo: debuttare con il primo album. Sono i Mezzanottemmezza e l’album di inediti si chiama ‘Out of This Place’.
I protagonisti di questa avventura sono Alessandro Bozzoni alla batteria, percussioni e cori, Marco Dolce al fretless bass e cori, Maurizio Levato alle chitarre e dobro e Gianpaolo ‘Mado’ Madoglio alla voce e armoniche. Un album con otto inediti e un doveroso omaggio (‘Terraplane Blues’) al padre del blues, quel Robert Johnson considerato da molti una figura leggendaria. «Sì tanto blues, ma anche rock — dice il Madoglio — di quello che ha sempre rappresentato l’anello di passaggio e di congiunzione proprio con il blues».
Canzoni fatte con il cuore, dove traspare evidente l’amore viscerale del quartetto per la ‘musica del diavolo’ e tutti i suoi derivati. Basta ascoltare ‘Necessarily’, ‘Summer Nights’, ‘Satellites’ o la scoppiettante ‘Landline’ per capire al volo lo spirito dei quattro ‘uomini in blu’.
«Il disco è figlio di una lunga gestazione — racconta il cremonese Madoglio —. I primi brani sono nati sotto Covid, quando eravamo costretti tra le mura di casa. Il brano ‘Necessarily’ parla proprio di questo, anche se è stato composto dopo. Il materiale ha poi preso consistenza tra un live e una prova. All’inizio doveva essere un demo di quattro o cinque brani, ma ci siamo accorti che, una volta ‘aperto il rubinetto’ della nostra creatività, la voglia di comporre è proseguito senza sosta, tant’è che stiamo scrivendo nuovi brani».
Quattro vite votate al blues che sono riusciti a coronare un piccolo grande sogno. «I brani sono nati da situazioni e sensazioni differenti, certamente hanno radici blues, ma non abbiamo ignorato le nostre radici più rock e crediamo si senta non solo nei suoni ma anche nell’approccio e nello sviluppo dei brani. Per quanto riguarda i testi, sono intimisti e personali, generati da situazioni o riflessioni di un momento. Volontariamente ci siamo tenuti lontani da temi sociali. Credo che ci siano band decisamente migliori nel raccontarli, come, per rimanere in ambito cremonese, i Diskanto». L’album è stato registrato quasi in diretta, salvo poche sovraincisioni. «Crediamo che il lavoro svolto da Andrea e Carlo ‘Superego’ Poddighe a Brescia sia lo specchio del nostro suono».
La presentazione dell'album sarà domani sera alle 21 all’Antica Osteria del Fico a Cremona. Con la band dialogherà Fabio Guerreschi giornalista de La Provincia di Cremona e Crema.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris