L'ANALISI
06 Agosto 2024 - 17:02
L’inaugurazione dell’ultima mostra di Tapirulan
CREMONA - Gilles Bachelet ha una faccia buffa che sembra uscita da un libro per l’infanzia e in effetti è questo che fa Gilles: scrive e illustra libri per bambini e ragazzi. Le storie che racconta sono popolate da draghi e da gatti matti - o forse da elefanti matti che si credono gatti -, da cavalieri che non vogliono la guerra e da mogli che devono occuparsi di tutto. Ironico, colto e raffinato, Bachelet sarà l’ospite speciale della prossima edizione del concorso internazionale per illustratori organizzato da Tapirulan.
È l’edizione numero venti e il numero è da capogiro perché in tutti questi anni l’associazione presieduta da Fabio French Toninelli è cresciuta, cresciuta davvero. Il concorso per illustratori richiama ogni anno centinaia di partecipanti, provenienti da tutto il mondo - e non è un modo di dire -, malgrado guerre e pandemie. La qualità è cresciuta ed è indiscutibile. Il tema di quest’anno è ‘Voilà’, espressione francese tanto conosciuta quanto intraducibile - ‘ecco’ è la parola che ci si avvicina di più - che si è soliti pronunciare con una certa enfasi.
«Voilà, ecco a voi la 20ª edizione del Concorso per illustratori di Tapirulan - spiegano gli organizzatori -. Ci abbiamo messo, come di consueto, molta passione e impegno per prepararla, ma finalmente è pronta, eccola qua! La ventesima edizione! Sottolineiamo ‘ventesima’ perché siamo un po’ orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo, nel nuovo archivio abbiamo sintetizzato tutte le precedenti edizioni. E siamo così contenti che… Voilà, aumentiamo il premio per il vincitore. L’illustrazione che si aggiudicherà il primo premio (Premio della Critica) vincerà 3.000 euro».
«Ma andiamo con ordine - proseguono -: al concorso possono partecipare illustratori da tutto il mondo; si può inviare una sola illustrazione di formato quadrato entro l’11 novembre 2024; la tecnica è libera, ma c’è un tema da rispettare… Voilà. Voilà è il tema di questa edizione. Come è noto, voilà è un’espressione tipica della lingua francese, ma alzi la mano chi, anche nel resto del globo, non ha esclamato ‘voilà’ almeno una volta. Quando e perché si pronuncia con enfasi e soddisfazione ‘voilà’? Questo - proseguono gli organizzatori - lo lasciamo decidere alla fantasia e alla creatività di chi vorrà partecipare al concorso. Noi possiamo solo aggiungere: voilà monsieur Gilles Bachelet, ospite speciale di quest’anno, che insieme agli altri membri della giuria selezionerà i 52 artisti che verranno esposti da marzo 2025 al Museo del Violino e verranno pubblicati sul catalogo. Dodici illustrazioni saranno pubblicate sul tradizionale calendario di Tapirulan, una illustrazione riceverà il premio assegnato dalla giuria (3.000 euro) e una il Premio Popolare (500 euro)».
Il premio popolare, come sempre, sarà assegnato in base alle votazioni on line. Le mostre al Museo del Violino saranno due: quella degli illustratori che hanno partecipato al concorso, con la sezione dedicata a Bachelet, e quella di Jacques and Lise, vincitori dell’edizione 2023, che esporranno nella sede di Tapirulan, in corso XX Settembre.
Al concorso partecipano opere inedite non pubblicate su libri o cataloghi (possono tuttavia essere già apparse in Internet o sui social) e che siano di formato quadrato. Sono ammesse tutte le tecniche e il tema - Voilà, appunto - è scelto apposta per stuzzicare fantasia e creatività. Le illustrazioni dovranno arrivare alla segreteria del concorso entro la mezzanotte dell’11 novembre. Sul sito di Tapirulan è pubblicato il regolamento completo, ora agli illustratori di tutto il mondo non resta che scatenare la propria immaginazione.
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