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LA MOSTRA

Tapirulan, illustratori pedalano in 'Tandem'

Fino al 9 giugno all’MdV la collettiva delle opere selezionate e la personale di Matticchio

Giulio Solzi Gaboardi

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redazione@laprovinciacr.it

25 Marzo 2024 - 12:12

CREMONA - Finalmente! I latini dicevano tandem... tema della XIX edizione della Mostra internazionale di illustratori contemporanei, annuale evento espositivo, realizzato e curato dall’Associazione Tapirulan, con la collaborazione del Comune di Cremona. Non soltanto biciclette a due o più posti, il titolo di quest’anno gioca proprio sulle sfumature: in particolare, sulla traduzione dal latino in ‘finalmente’.

Quattro mostre in due diverse sedi. La sede principale è quest’anno il padiglione Amati del Museo del Violino, che ne ospita ben tre: l’esposizione degli illustratori che hanno partecipato all’annuale concorso di illustrazione di Tapirulan, interpretando appunto il tema Tandem; poi c’è l’omaggio proprio alla bicicletta tandem, con l’esposizione di splendidi velocipedi d’epoca; la terza infine è dedicata all’ospite d’onore Franco Matticchio. Si intitola Vietato l’ingresso, con oltre 150 opere che ripercorrono cinquant’anni di carriera dell’artista. Tandem continua anche presso la sede di Spazio Tapirulan in via XX Settembre dove sono esposte le opere dell’illustratrice spagnola Ane Arzelus, lo scorso anno vincitrice del concorso di Tapirulan 2023 sul tema Tilt.

La triplice mostra allestita al Padiglione Amati è davvero ricchissima. Si comincia con i cinquantadue artisti selezionati dalla giuria e chiamati a interpretare il tema nei modi più disparati e originali, dall’infanzia all’infinito, dalle danze tribali alle «gigantesche e inarrestabili ruote della storia» che schiacciano chi vuole invertirne la direzione: una mostra che lascia tanto su cui riflettere. La seconda parte dell’esposizione è realizzata in collaborazione con la Collezione velocipedi e biciclette antiche di Alfredo e Carlo Azzini: una breve storia della bicicletta, anzi, del tandem, dal convertibile inglese del 1885 prodotto dalla Centaur Cycle Company – che ne permetteva l’uso anche alle donne – fino al Tandem Trionfo del 1938 e al Tandem Savoiarda 1939, tutte in uno stato di conservazione impeccabile.

‘Vietato l’ingresso’ è invece il titolo ben pensato per la parte finale dell'esposizione al Museo del Violino, che vede riassunti cinquant'anni di straordinaria carriera di un geniale artista come Franco Matticchio, ospite d’onore di questa diciannovesima edizione della rassegna.

«Raccontare in maniera coerente l’ampio e variegato lavoro di Franco Matticchio è davvero un’impresa complicata, e forse anche sbagliata – spiega Toninelli, presidente dell’associazione Tapirulan - perché come dice Matticchio le cose meno si capiscono meglio è».

In effetti, Matticchio è una figura davvero vulcanica per essere ridotta al poche righe di presentazione, e le sue opere dicono molto più di mille parole.

Dagli esordi come disegnatore sul Corriere, nel 1979, si scorge già un tratto di pennino indice di grande talento. Dalla fine degli anni ‘80 appaiono gustosi rebus e giochi assurdi da lui realizzati sulla rivista Snoopy. Fantastiche anche le copertine realizzate per la Garzanti per i romanzi di Giorgio Scerbanenco e Carlo Emilio Gadda, in un tempo in cui il libro era ancora un oggetto realizzato con cura e passione. Il suo gatto con l’occhio bendato, che indossa pantaloni e bretelle, non parla quasi mai e vive storie senza senso: compare nel 1985 su Linus. Le illustrazioni fotografano con grande sensibilità e spiccatissima ironia un’Italia teatro dell’assurdo. Tandem si può visitare fino al 9 giugno.

Il premio della Critica (assegnato dalla giuria) è stato attribuito alla coppia di illustratori belgi Jacques & Lise, mentre il Premio Popolare, assegnato tramite le votazioni online, è stato vinto da Stefania Mallegni.

FOTOSERVIZIO-FOTOLIVE/PAOLO CISI

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