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CREMONA

Addio al maestro Antonio Meneses

Morto a Basilea a 66 anni. Aveva collaborato con l’Accademia Stauffer per quasi 10 anni

Giulio Solzi Gaboardi

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03 Agosto 2024 - 15:33

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CREMONA - È scomparso prematuramente oggi pomeriggio a Basilea, all’età di 66 anni, il maestro Antonio Meneses, raffinato violoncellista, apprezzatissimo interprete e docente serio, capace e amato. Lo scorso 8 luglio, l’Accademia Stauffer aveva annunciato la fine del sodalizio con il maestro dopo quasi dieci anni di proficua collaborazione, a causa della grave e improvvisa malattia che lo aveva colto, impedendogli di continuare il suo ruolo di formatore di grandi talenti. Nato a Recife, in Brasile, nel 1957 da una famiglia di musicisti, Meneses ha iniziato gli studi di violoncello all’età di dieci anni.

A sedici anni ha incontrato il famoso violoncellista Antonio Janigro, che lo ha portato in Europa per seguire i suoi corsi a Düsseldorf e Stoccarda. Nel 1977 ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale ARD di Monaco e nel 1982 ha ricevuto il primo premio e la medaglia d’oro al prestigioso Concorso Tchaikovsky di Mosca. Apparso in tutte le capitali musicali di Europa, Nord e Sud America e Asia, Antonio Meneses si è esibito con molte delle principali orchestre mondiali. Tanti i grandi direttori d’orchestra con cui ha collaborato in questi anni, alcuni tra i più geniali interpreti della musica colta, che hanno sempre trovato in Meneses l’archetipo di artista serio, intelligente, raffinato e passionale: Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Neeme Järvi, Mariss Jansons, Herbert von Karajan, Kurt Masur, Riccardo Muti, Kent Nagano, Andre Previn, Mstislav Rostropovich, Kurt Sanderling, Vladimir Spivakov, Yuri Temirkanov e Christian Thielemann. Meneses è stato poi ospite regolare di numerosi festival musicali, quali il Festival di Salisburgo, le Festwochen di Vienna e Berlino, La Grange de Meslay, il Festival Primavera di Praga, il Festival ‘Pablo Casals’ di Porto Rico, il Mostly Mozart Festival di New York, i Festival di Tanglewood e Ravinia, il Festival di Lucerna, il Festival di Colmar e il Festival di Musica da Camera di Gerusalemme.

La passione e la specializzazione nella musica da camera portano Meneses a collaborare con il Quartetto Vermeer e il Quartetto Emerson e a esibirsi ogni estate in concerto a Siena e in duo con pianisti quali Gérard Wyss e Menahem Pressler. Ha collaborato anche con artisti del calibro di Maria João Pires, Nelson Freire e Cristina Ortiz. Ha fatto parte, inoltre, dell’ultima formazione del leggendario Beaux Arts Trio insieme a Daniel Hope e Menahem Pressler.

In campo discografico, Meneses ha effettuato due registrazioni di grande successo per Deutsche Grammophon con Herbert von Karajan e i Berliner Philharmoniker: il Doppio Concerto per violino e violoncello di Brahms con Anne-Sophie Mutter e il Don Chisciotte di Richard Strauss. Ha poi registrato le opere complete per violoncello di Villa-Lobos (Auvidis France e Bis), David Popper e Carl Philipp Emanuel Bach (Pan Records). Le sue registrazioni più recenti includono le sei Suite per violoncello solo di Bach, le opere complete per violoncello e pianoforte di Schubert, Schumann e Mendelssohn eseguite insieme a Gérard Wyss al pianoforte e le opere complete per violoncello e pianoforte di Beethoven insieme a Menahem Pressler. Inoltre Meneses ha registrato i Concerti per violoncello e il Concertino di Clovis Pereira con la Northern Sinfonia (AVIE Records). Il suo primo cd in duo con Maria Joao Pires per DGG è stato pubblicato nel marzo 2013. 

Oltre all’attività di musicista, sempre valutata con fascino e rispetto da pubblico e critica, Meneses si è distinto come docente di violoncello per la capacità di lasciare un segno, un’idea di musica, ai suoi allievi. Lo ha testimoniato Ettore Pagano, giovanissimo interprete dalla carriera stellare, già allievo di Meneses, dedicando al maestro malato da alcune settimane il concerto nell’ambito dello Stauffer Summer Music Festival. Un momento toccante che testimoniò, oltre alla stima, anche il grande affetto che gli allievi di Meneses nutrivano nei confronti del maestro. Non solo alla Stauffer, Meneses ha tenuto masterclass in Europa (Madrid – Escuela Superior de Música Reina Sofia, Siena – Accademia Musicale Chigiana), in America e Giappone, e dal 2008 insegnava presso il Conservatorio di Berna. A dire addio al maestro, anche i suoi due splendidi strumenti: l’antico violoncello Alessandro Gagliano (1730) e il moderno strumento di Michael Stürtzenhofecker (2009). Il sodalizio con l’Accademia Stauffer come docente era iniziato nel 2015 e, dalla scomparsa del maestro Rocco Filippini durante il Covid, Meneses aveva assunto la direzione della classe di violoncello dei corsi annuali di alto perfezionamento erogati dall’Accademia.

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