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Cremona brucia! Con i quattro del punk si balla, si canta, si poga

Partenza infuocata all’Arci Festa e pubblico in visibilio: sul palco tre band cremonesi e gli Shandon

La Provincia Redazione

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27 Luglio 2024 - 22:44

Cremona brucia! Con i quattro del  punk si balla, si canta, si poga

CREMONA - Cremona Brucia! Tre storiche band cremonesi incendiano il palco della seconda serata di Arci Festa 2024. Non sono di certo stati i 35 gradi di stasera a fermare il pubblico di appassionati al Parco Didattico Scout, anche quest’anno la casa di Arci Festa. Ben 11 giorni di talk, workshop e (soprattutto) concerti che hanno preso il via lo scorso giovedì e andranno avanti fino al 5 agosto. Quest’anno, a riempire di musica il palco dell’edizione 2024, tantissimi progetti musicali che si stanno facendo largo sulla scena nazionale, ma anche reunion che nessuno mai si sarebbe mai aspettato.

Certamente nessuno poteva immaginare che, dopo vent’anni di assenza dal palco, tre storiche band cremonesi tornassero a far urlare (e pogare) un pubblico letteralmente in visibilio per il loro ritorno: stiamo parlando dei Marysun!Nicotina, i Tampacs e i Fruit of the doom. Tre gruppi che hanno segnato l’adolescenza di moltissimi cremonesi che, per una sera, hanno alzato le mani al cielo e cantato a squarciagola pezzi che hanno lasciato ricordi ancora vividi con i quali, a giudicare dall’entusiasmo collettivo che si respirava sottopalco, hanno contagiato le nuove generazioni che ancora non li conoscevano.

Gli Shandon, pionieri indiscussi della scena underground italiana, ieri nel backstage

A fianco della triade che ha fatto riemergere il punk cremonese da un apparente dimenticatoio, una colonna portante della scena underground e alternative italiana: gli Shandon. Nati nel 1994, gli Shandon sono stati pionieri indiscussi della scena underground italiana, mescolando con audacia ska,punk rock e hardcore. Guidati dal carismatico Olly Riva, la band lombarda ha sempre rifiutato le etichette, preferendo esplorare sonorità sempre nuove e sorprendenti. Dai primi esperimenti in italiano fino all’ambizioso passaggio all’inglese, gli Shandon hanno tracciato una traiettoria unica nel panorama musicale italiano, diventando un punto di riferimento per generazioni di musicisti.

Una seconda serata all’insegna di generi musicali che hanno certamente scritto la storia della musica a cavallo tra gli anni ’90 e i primi anni 2000, pur rimanendo in qualche modo in un sottosuolo meno popolare. Sarà per questo che, forse, proprio musica come questa è stata in grado di costruire una vera e propria comunità di fan (spesso, dati i tempi, anche un po’ nostalgici), caratterizzata da un linguaggio espressivo appassionato, capace di glorificare la bellezza della musica dal vivo. Il palco della seconda serata di Arci Festa 2024 conferma la capacità della direzione artistica di offrire, ogni anno, un calendario di concerti diversificato e di qualità, capace di far conoscere alla città il futuro della musica italiana e, come in questi casi, celebrare - non senza qualche traccia di commozione - un passato che torna, speriamo, per rimanere. 

FOTO: FOTOLIVE/PAOLO CISI

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