L'ANALISI
24 Marzo 2024 - 11:19
(FotoLive/Leonardo Calvi)
CREMONA - "Se solo avessi avuto un professore di fisica come Vincenzo Schettini, non sarei perseguitato dal sogno ricorrente dell’esame a settembre su onde, energia, forze, moto e dinamica". Ieri sera in un Ponchielli che più esaurito di così non si poteva avere, è stato questo il pensiero che in molti hanno fatto assistendo a ‘La fisica che ci piace’, la lezione show del docente-youtuber e influencer. E ciò che Schettini fa è dimostrare come dallo schermo dello smartphone sappia passare al palcoscenico con incredibile dimestichezza, costruendo il suo habitat naturale, composto da un’aula scolastica, un tavolino con webcam, una grande lim per proiettare video, il tutto accompagnato da una colonna sonora che spazia da Ritorno al futuro a Renato Zero per arrivare a Volare di Modugno, suonato con il violino.
Per un’ora e mezza abbondante si torna tutti a scuola, grandi e piccini, ci si scopre a voler partecipare alla definizione di che cosa sia una forza, che cosa accada nella fissione nucleare, che cosa sia il moto ondoso. Il prof. Schettini interroga, chiama dal pubblico cinque spettatori a creare la sua classe, mette in scena il rito della scuola con tanto di ricreazione, corsa in platea e lancio delle merendine per l’intervallo.
‘La fisica che ci piace’ è un gioco pirotecnico di nozioni scientifiche, di esperimenti in situ, è la dimostrazione che sapere e saper fare sono parte della stessa meravigliosa avventura della conoscenza. Schettini chiede ai professori di saper appassionare, di affascinare, chiede di non rinunciare ai voti e di far capire che un brutto voto è solo una caduta e che dalle cadute ci si rialza. Così la lezione di fisica si intreccia a dimostrazioni pratiche, a riflessioni sul senso della scuola, sulla missione dei docenti, su insegnare e saper trasmettere passione e amore per ciò che si fa.
Schettini chiede a sé stesso di essere creativo e appassionato per poter immaginare di contribuire a fare dei propri studenti non degli ingegneri, dei chimici o dei fisici, ma delle persone ispirate dalla gioia della conoscenza. Ciò basta per rendere speciale la serata di ieri apertasi con una distesa di uova di Pasqua, una per ogni posto a sedere, un dolce omaggio del Ponchielli e dell’azienda Sperlari agli spettatori in occasione della Pasqua, dono che si ripeterà ogni sera di spettacolo fino a venerdì prossimo. Anche questo è un bel segno che ha reso un po’ speciale una serata davvero piena di sorprese e di conoscenza.
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