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#DIRITTODICRITICA: 'Sconfinamenti', la recensione

L'iniziativa organizzata dal giornale 'La Provincia' e da Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli propone l'operetta

La Provincia Redazione

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06 Febbraio 2024 - 13:18

#DIRITTODICRITICA: 'Sconfinamenti', la recensione

CREMONA - Torna l'appuntamento con #DIRITTODICRITICA, l'iniziativa organizzata dal giornale La Provincia e da Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli, che offre agli studenti delle scuole cremonesi la possibilità di esprimere il loro giudizio motivato e argomentato sugli spettacoli in cartellone al Ponchielli. Protagonista di questo appuntamento è lo spettacolo "Sconfinamenti"l’AntePrima della trentaseiesima edizione della rassegna di Danza che vede sul palcoscenico due eclettici artisti della scena italiana.

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Domenica scorsa al Teatro Ponchielli si è dato il via a “Senza confini”, stagione della danza 2024, con lo spettacolo “Sconfinamenti” in un doppio appuntamento alle 18.30 e alle 20.30 con due strepitosi artisti provenienti da mondi totalmente differenti. Nicola Galli, ballerino esponente dell’attuale nouvelle vague della danza contemporanea italiana e il violinista e compositore Rodrigo D’Erasmo, noto come membro della band degli Afterhours, hanno deciso di portare in scena per la prima volta insieme una performance essenziale dove le due arti della danza e della musica dialogando si sono espresse a vicenda sul momento, dando vita a dei veri e propri “sconfinamenti”.
Gli artisti si sono inoltre prestati per approfondire le loro arti tramite dei workshop dedicati agli allievi delle scuole cremonesi di danza. Chi ha avuto modo di partecipare in prima persona a questa esperienza con Galli ha poi assistito e apprezzato lo spettacolo con uno sguardo diverso.
Lo sfondo semplice e il palcoscenico spoglio si sono trasformati in realtà sempre nuove grazie ad immagini sempre diverse in continua creazione; la musica è un sottofondo presente e attivo nel corpo del ballerino che scorre come sangue vivo pronto ad irrorare ogni centimetro del corpo. Le movenze flessuose del danzatore sono caratterizzate da una flessibilità e stabilità mozzafiato e da una costante scomposizione e composizione dello stato di equilibrio; i suoni talvolta insoliti prodotti dal violino sono sempre imprevedibili e conducono il ballerino e lo spettatore con grande cura.
Questa magia è stata possibile grazie alla coreografia e interpretazione accurata e coinvolgente di Nicola Galli e alla musica originale e audace di Rodrigo D’Erasmo.  
Il pubblico, presente sul palco con gli artisti, era entusiasta. È stato uno spettacolo imperdibile non solo per gli amanti della danza contemporanea ma per chiunque abbia voluto farsi trasportare in un'esperienza sensoriale di qualità che ha garantito un coinvolgimento assicurato.

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