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MONTEVERDI FESTIVAL

Nella città che s’illumina echi di storia e di musica

Inaugurata l’installazione video in cortile Federico II. Sarà accesa ogni sera fino al 25 giugno

Giulio Solzi Gaboardi

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redazione@laprovinciacr.it

15 Giugno 2023 - 10:39

Nella città che s’illumina echi di storia e  di musica

La videomapping accesa nel cuore della città

CREMONA - In occasione della quarantesima edizione del Monteverdi Festival, che inaugura domani alle 20 con L'incoronazione di Poppea, ultima opera del divin Claudio, cortile Federico II si illumina con una video installazione che racconta vicende biografiche, composizioni ed echi nella storia della musica attraverso la narrazione digitale. L’installazione video ci aiuta a comprendere quanto il mondo del teatro musicale occidentale debba al divin Claudio: un musicista geniale, colto e innovatore, senza il quale, suggerisce il morphing finale, forse non sarebbero esistiti artisti come Verdi, Puccini e tantissimi altri immensi artisti. Il progetto nasce dalla sinergia tra Fondazione Teatro Ponchielli, Strada del Gusto, Pro Cremona e Giochi di Luce e grazie al sostegno di Regione Lombardia, Comune e Auricchio. Soddisfazione da parte di sponsor e promotori.

«L’unione tra eccellenza musicale ed eccellenza industriale - spiega Guglielmo Auricchio - porterà Cremona nel mondo». Felice anche il sovrintendente del Teatro, Andrea Cigni, che ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa. A chiudere l’inaugurazione del videomapping l’intervento del sindaco, nonché presidente di Fondazione Teatro Ponchielli, Gianluca Galimberti, che ha ripreso lo slogan «Non c’è Cremona senza Monteverdi», chiedendo tre applausi: per Monteverdi, per Cigni, il suo staff e gli artisti che lavorano al Festival e, infine, a Cremona, terra fertile che dà vita a meraviglie sia musicali che alimentari.

L’installazione si attiverà ogni sera, fino al 25 giugno, dalle 21,30 fino all’1,30 di notte, a intervalli di 15 minuti, e vedrà carrellate di immagini: allestimenti cremonesi di lavori monteverdiani rappresentati a Cremona (Orfeo, Il combattimento di Tancredi e Clorinda, Il ballo delle ingrate), cantanti e musicisti che devono la loro fortuna proprio a Monteverdi e, naturalmente, il volto del divin Claudio. I testi di Gerardo Paloschi sono recitati dalle voci narranti di Dario Cantarelli e Alberto Branca.

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