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IL CONVEGNO

«Cremona capitale padana del sale, ma è meglio non abusare»

Un prezioso elemento «senza il quale la vita non sarebbe stata possibile», ha esordito Riccardo Groppali, curatore della pubblicazione e organizzatore del convegno dell’Inner Wheel Club

La Provincia Redazione

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09 Maggio 2023 - 11:06

«Cremona capitale padana del sale, ma è meglio non abusare»

Mete, Stumpo, Palazzoli, Tassini, Mondini Dondè, Groppali, Barbierato e Burgazzi

CREMONA - «Cremona capitale padana del sale, ma è meglio non abusare: la dose consigliata è di cinque grammi al giorno». Questa la raccomandazione della dietologa Giuseppina Palazzoli durante il tradizionale convegno dell’Inner Wheel Club, e a questo punto, dalla sala Puerari gremita, si è alzato un brusio: tutti mentalmente a calcolare quanto sale serve per condire una semplice insalata.

La relazione di Palazzoli ha chiuso il convegno Cremona capitale del sale (gli atti sono stati distribuiti al pubblico), dopo che erano stati toccati tutti, o quasi, gli aspetti di questo prezioso elemento «senza il quale la vita non sarebbe stata possibile», come ha esordito Riccardo Groppali, curatore della pubblicazione e organizzatore del convegno.

I lavori sono stati aperti dalla presidente del club, Luisa Mondini Dondè, che ha ringraziato per il patrocinio il Comune e la Biblioteca statale. Erano presenti l’assessore alla Cultura Luca Burgazzi e la direttrice Raffaella Barbierato, che hanno sottolineato «l’importanza di appuntamenti come questi, che allargano gli orizzonti culturali e permettono di andare avanti, perché i libri, la cultura e il sapere non sono solo conservazione».

pubblico

Gremita la Sala Puerari dove si è tenuto il convegno

Il sale, si diceva, è stato declinato in tutte le sue forme. Groppali, naturalista, ha raccontato la storia del sale, come sia nata la sua necessità, le guerre che si sono combattute per il suo approvvigionamento, e quel complesso e bellissimo mondo di biodiversità che sono le saline.

Gianluca Mete, archeologo, si è soffermato sulla romanità e il mondo antico, ha raccontato le Storie di Erodoto o le osservazioni scientifiche di Plinio di Vecchio o la poetica di Rutilio Namanziano, e ha spiegato come funzionavano le saline e il trasporto del sale in età romana.

Fulvio Stumpo, giornalista e ricercatore, si è soffermato sulla centralità di Cremona nei traffici padani e su come la sua posizione mediana sul Po abbia favorito la città, dal Capitolare di Liutprando fino ai contratti ‘milionari‘ con i Veneziani nel Medioevo.

Sonia Tassini ha spiegato proprio come il sale e il suo traffico abbia fatto la fortuna di molte famiglie cremonesi, e ha preso a esempio i Pallavicino, raccontando l’immensa fortuna accumulata, attraverso i loro bellissimi palazzi.

Infine, a riportare il pubblico sulla terra, ci ha pensato Palazzoli, medico e dietologa, che con la sua relazione ha spiegato i pro e i contro di questo prezioso ‘oro bianco’ nella salute dell’uomo.

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