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IL VIAGGIO DELLA MEMORIA

Nel cuore dell’Europa storie di guerra e pace

Strasburgo, studenti e insegnanti cremonesi in visita a Natzweiler-Strutof e al Parlamento

27 Aprile 2023 - 08:37

Nel cuore dell’Europa storie di guerra e pace

Alcuni ragazzi e ragazze delle scuole Einaudi e Stradivari

STRASBURGO - È iniziato il Viaggio della Memoria edizione 2023. Ieri mattina alle sette e trenta precise il convoglio dei sette pullman è partito dal piazzale di porta Venezia in direzione Strasburgo, dove nel tardo pomeriggio è stata fatta una visita al centro della città. Una città di confine tra Francia e Germania, che ha conosciuto per quattro volte il passaggio fra queste due nazioni e viceversa, e ora è sede del Parlamento Europeo. Dopo quattro anni di pausa a causa della pandemia, il Viaggio della Memoria, intitolato ‘Dai crimini del nazismo all’Unione Europea: KL Natzweiler–Struthof Memoriale dell’ Alsazia-Mosella e Parlamento europeo di Strasburgo’, preparato e organizzato da Ilde Bottoli, referente del progetto Essere cittadini europei – Percorsi per una memoria europea attiva, insieme alla Rete, torna ad avere un respiro europeo. La meta dello scorso anno è stata infatti quella del campo di Fossoli, vicino a Carpi, da dove partivano i treni diretti ad Auschwitz.

Alcuni studenti che partecipano al viaggio a Strasburgo

Sono 550 gli studenti e i docenti di quattordici istituti superiori della provincia di Cremona, accompagnati da rappresentanti degli Enti Locali e da Roberta Mozzi, dirigente dell’I.I.S. Torriani, scuola capofila della Rete e da Tiziano Zanisi, presidente dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui, sezione di Cremona, che hanno aderito al progetto, che ha come obiettivo la conoscenza delle regioni dell’Alsazia e della Lorena, la cui travagliata storia ha attraversato le due guerre mondiali. La delegazione cremonese, casalasca e cremasca parteciperà per tre giorni con un intenso programma. Il Viaggio della Memoria è infatti la parte finale di un lungo percorso che ha visto le quattordici scuole cremonesi in progetti e attività che li ha preparati ad affrontare la visita al KL di Natzweiler-Struthof, campo naziasta sui Vosgi in cui sono stati internati oppositori politici e partigiani europei, e al Memoriale dell’Alsazia-Mosella. Tali attività hanno dato la possibilità ai ragazzi di ripercorrere la storia tra le due guerre, facendo comprendere loro il valore e il significato della nascita dell’Unione Europea, di cui loro saranno i veri cittadini attivi.

Una foto scattata da Eduard Tutu

Il lungo percorso è iniziato con il ricordo di due anniversari molto significativi per la storia del nostro Paese e dell’Europa, e cioè i 100 anni dalla Marcia su Roma che segnò il trionfo del fascismo, la sconfitta dello stato liberale e l’inizio di una lunga dittatura che portò l’Italia alle guerre coloniali, alle leggi razziali e alla seconda guerra mondiale, a fianco del Reich, scelte del fascismo che causarono centinaia di migliaia di vittime. A tale anniversario è stato dedicato il seminario del 22 novembre intitolato A cento anni dalla marcia su Roma. Colpi di stato! Roma 1922 – Monaco 1923 tenuto da Gustavo Corni, già professore di Storia contemporanea all’università di Trento. L’ottantesimo anniversario dell’eccidio di Cefalonia e Corfù, in cui furono trucidati fra i tanti anche 174 soldati cremonesi, è stato invece ricordato durante il seminario 1943 – 2023 Ottantesimo anniversario dell’eccidio di Cefalonia e Corfù Cefalonia: la storia, il processo, i documenti tenuto da Isabella Insolvibile, ricercatrice del Museo della Shoah di Roma, e da Marco De Paolis, Procuratore Generale Militare tra i massimi studiosi di questa complessa materia.

Per la Giornata della Memoria si è tenuto un incontro online con la scrittrice ungherese di origine ebrea Edith Bruck, sopravvissuta ai lager. Il 23 marzo scorso si è inoltre tenuto un incontro intitolato La storia del KL di Zatzweiler- Strutotof, con Fausto Ciuffi, direttore Fondazione Villa Emma – Ragazzi ebrei salvati di Nonantola. Infine tra il 18 e il 19 aprile è stata presentata la mostra dei progetti svolti dagli studenti dei quattordici istituti cremonesi coinvolti. Il programma prevede per oggi la visita del KL di Natzweiler-Struthof, sui Vosgi, terribile campo di concentramento nazista dove furono deportati migliaia di oppositori politici e di partigiani, molti dei quali, gli NN (Notte e Nebbia), destinati a scomparire per sempre nel nulla; con i suoi settanta sottocampi posti sulle due rive del Reno, diventò una galassia concentrazionaria, che lo scrittore triestino Boris Pahor (scomparso il 30 maggio 2022 all’età di 108 anni) ha fatto magistralmente rivivere nel suo capolavoro Necropoli. In seguito a Schirmeck (dove c’era un campo di ‘rieducazione’ nazista, di cui restano pochissime tracce), studenti e insegnanti visiteranno il Memoriale dell’Alsazia-Mosella che ricostruisce la storia tormentata di una delle regioni di confine più contese d’Europa che conobbe per quattro volte il passaggio da Francia a Germania e viceversa. In particolare durante la seconda guerra mondiale pagherà un prezzo altissimo di sofferenze sotto l’occupazione nazista.

Il Memoriale ricorda anche uno degli episodi più laceranti della seconda guerra mondiale in Francia. Il terribile eccidio di oltre 600 donne, bambini e uomini, compiuto dalle SS il 10 giugno 1944 ad Oradour sur Glane, nel Limousin, eccidio al quale parteciparono anche SS d’origine alsaziana. Questa dolorosissima pagina della storia francese ha dato luogo a memorie contrapposte e profondamente divise. Il Memoriale dell’Alsazia-Mosella, ricordando Oradour, è un luogo simbolo non solo della riconciliazione franco-tedesca, ma anche di quella fra il Limousin e l’Alsazia. La città di Strasburgo, a lungo contesa da Francia e Germania, è stata scelta per diventare il simbolo ideale di una nuova Europa unita, l’Europa della Pace ritrovata.

Nel pomeriggio si terrà la cerimonia al Monumento, voluto da De Gaulle, dedicato a tutti i Resistenti Europei. «Dopo la grande partecipazione alle manifestazioni del 25 aprile in Italia – sottolinea Bottoli - si renderà un omaggio significativo a tutti i resistenti europei deportati e il 30 aprile nello stesso luogo si terrà la cerimonia nazionale francese per ricordare i resistenti di tutta Europa». Domani invece la delegazione cremonese visiterà il Parlamento europeo e avrà l’opportunità di assistere ad una parte della riunione del Consiglio d’Europa che rarissimamente si riunisce nella sede del Parlamento. 

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