L'ANALISI
IL GRANDE SCHERMO
19 Aprile 2023 - 10:52
L'attore cremonese Dario Cantarelli
CREMONA - In elegante abito coloniale, Dario Cantarelli si aggira fra i banchi del mercatino dell’antiquariato. «La vediamo al cinema giovedì? (domani per chi legge ndr)», viene spontaneo chiedergli. Cantarelli sorride, annuendo. «Poca roba. Nanni mi ha chiamato ed è stato impossibile dirgli di no». E dopotutto l’attore preside del liceo Marylin Monroe in ‘Bianca’ e più recentemente l’attore impazzito in ‘Habemus Papam’ è una presenza fissa nei film del regista romano legato a Cantarelli da profonda amicizia, tanto da controllarlo a distanza, come confessa scherzando – ma non più di tanto – lo stesso attore. La discreta Cremona si è abituata alla sua presenza in centro città, l’attore di Isola Dovarese da giovedì sarà di nuovo sul grande schermo nel film di Nanni Moretti, ‘Il sol dell’Avvenire’, film che tratta i temi cari al regista di Palombella rossa: l’essere militanti nel partito Comunista nell’Italia degli anni Cinquanta, ma anche la riflessione sul cinema e sul mondo del circo, fra citazioni felliniane e il ruolo di regista e autore in un triplo salto mortale e metacinematografico.
Non è un caso che il manifesto del film in Francia mostri Moretti su un monopattino: il regista usa il velocipede in una scena del film, oggetto abbandonato sul set di ambientazione anni Cinquanta del secolo scorso. Il manifesto francese è un’esplicita citazione di ‘Caro diario’, il film del 1993, dove Moretti era ritratto su una Vespa. Cinema e autobiografia sono un tutt’uno e così si spiega – rivelata a denti stretti – la presenza di Cantarelli in questa ultima fatica morettiana: «La mia è una semplice apparizione, mi trovo alla testa di un corteo, alla guida degli attori che hanno recitato nei film di Nanni. Tutto qui». Ma si sa Cantarelli tende a sminuire quanto fa, ma sta di fatto che Moretti lo ha voluto anche ne ‘Il sol dell’Avvenire’, anche come semplice presenza, a conferma di un legame forte e continuo, un’amicizia che Cantarelli racconta col pudore della ‘vittima’.
E aggiunge: «Sono stato a Roma per una posa nel nuovo film di Sorrentino – racconta -. Mi ha vestito tutto di nero, sono una figura misteriosa, prendo una bici e dico: Mi avete rotto il c…. Tutto qui». E ride, poi confessa: «Il guaio è che è venuto a saperlo Nanni. Sono andato a Roma e tornato appena finito sul set, senza passare a trovarlo. L’altro giorno, quando l’ha saputo, mi ha chiamato e mi ha rimproverato di non essere passato da lui». Anche questa attenzione alla distanza è amicizia. Il sol dell’Avvenire è proiettato da domani al CineChaplin e a SpazioCinema al Cremona Po.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris