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Roberto Giacobbo di nuovo in viaggio con il truck di Freedom, tappa anche a Cremona

Da lunedì 13 febbraio su Italia 1 in prima serata parte la sesta stagione del programma tv tra reportage e nuove scoperte

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

12 Febbraio 2023 - 12:16

Roberto Giacobbo di nuovo in viaggio con il truck di Freedom, tappa a Cremona

Roberto Giacobbo in piazza del Comune a Cremona

CREMONA - «Più di una volta chi si occupa di pubblicità mi ha detto: 'sai che non riusciamo a identificare il tuo spettatore tipo? Perché non ha caratteri definiti. Può essere un bambino di 8 anni come il professore universitario in pensione'. Per me è una grande soddisfazione, perché vuol dire che sono persone che amano divertire la mente e con cui condivido la mia passione». A raccontarsi è Roberto Giacobbo, viaggiatore, narratore, oltre che conduttore e «capitano» della squadra di Freedom - Oltre il confine, il programma di divulgazione che torna su Italia 1 con la sua sesta stagione, da lunedì 13 febbraio in prima serata. In tutto, 13 appuntamenti con reportage inediti e di grande impatto visivo dal mondo - una tappa riguarderà anche Cremona - e un nuovo memorabile viaggio a tappe nella Terra dei Faraoni, che promette di svelare cose mai viste.

"Cifra di questa nuova stagione, poi - racconta Giacobbo all’ANSA - sarà un punto di vista in più, parallelo al racconto, con filmati di backstage sulla reale esperienza di viaggio della troupe. Per il telespettatore sarà come essere davvero con noi, parte della squadra». Si parte subito con le sorprese e, nella prima puntata, un lungo viaggio tra Giza, Luxor e Saqqara. A 100 anni dalla scoperta della tomba di Tutankhamon, il faraone che più di ogni altro ha lasciato all’eternità la sua gloria, Giacobbo è infatti tornato all’ombra delle Piramidi insieme all’amico Zahi Hawass, il più celebre egittologo contemporaneo. "Insieme scopriremo i luoghi della vita del sovrano», promette. Ma si andrà anche in Andalusia sul Caminito del Rey, il sentiero più pericoloso al mondo, e in Italia, con la storia del Grande Torino. Ma anche a Cremona, capitale mondiale della musica, per Antonio Stradivari, il più raffinato costruttore di strumenti a corde di tutti i tempi, non di rado avvolti dal mistero come nel caso del celebre Le Noir, il Violino Nero. "Tre Stradivari, dal valore di 20 milioni di euro - anticipa Giacobbo - suoneranno anche la sigla del programma, composta dal maestro Rosario Di Bella».

Ma nell’era delle fake news e delle notizie acchiappaclick, parlare da una rete tradizionalmente seguita da tanti ragazzi è una responsabilità in più? "Sicuramente - risponde - Cerco sempre di unire il rigore dei contenuti all’appeal del racconto. Perché chi l’ha detto che la Storia deve essere grigia e polverosa? È invece affascinate e avventurosa più ancora di una buona serie tv. Ecco, la forza dei contenuti, gentilezza e rispetto: questo sono io, non faccio altre strategie - conclude -. Penso sia un tratto che distingue il mio modo di lavorare e la mia squadra, fatta di gentiluomini e grandi appassionati».

Lunedì 13 febbraio alle 21.20 Roberto Giacobbo ci accompagnerà alla scoperta della storia della squadra del 'Grande Torino' che vide le proprie speranze schiantarsi sulla collina di Superga il 4 Maggio 1949. (ANSA)

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