L'ANALISI
06 Gennaio 2023 - 10:01
Il ponte in chiatte sul Po (1942)
VIADANA - Tanta saluti «fluviali» da Viadana! Li ha scovati e studiati Giuseppe Flisi, presidente emerito della Società Storica Viadanese, recuperando una ricchissima collezione di antiche cartoline illustrate attraverso le quali è possibile fare un salto indietro nel tempo. Una ricerca pubblicata sull’ultimo numero di Vitelliana, il bollettino annuale dell’associazione che raccoglie tanti altri interessanti interventi, presentata nei giorni scorsi. «Viadana vanta una produzione enorme di cartoline, non vi è stato editore, tipografo, cartolaio o tabaccaio viadanese che non abbia stampato o fatto stampare cartoline del proprio paese, che è stato rappresentato in ogni suo angolo, tanto che esistono addirittura cartoline raffiguranti l’ingresso del cimitero», spiega Flisi. «Io ho preso in considerazione le immagini che mostrano l’ambiente fluviale dal 1900 al 1950, che hanno avuto una grande diffusione, con particolare riguardo per il ponte di barche che collegava la sponda lombarda a quella emiliana».
Il progetto partì nel 1861 e inizialmente le barche erano di legno, sostituite nel 1912 con barconi in cemento. Durante la Seconda guerra mondiale il ponte fu bombardato dagli Alleati il 13 luglio 1944 e successivamente ricostruito. Finì il suo utilizzo nel 1967, quando fu inaugurato l'attuale ponte in cemento. «Le due cartoline più antiche sono del 1900, una dell’editore Arisi di Viadana e la seconda della Tipografia Battei di Parma», spiega Flisi. Vi si vedono pochissime persone a piedi e in bicicletta e negli anni successivi ne furono pubblicate, e spedite, moltissime. In due cartoline datate 1937 e 1942 si vede il ponte attraversato da parecchie persone e da una corriera.
«L’immagine è talmente animata da apparire costruita. Infatti i diversi pedoni che precedono la corriera, e i ciclisti che seguono la stessa, sono così numerosi da far sorgere il dubbio che si tratti di comparse chiamate a raccolta per l'occasione». Anche la cartolina datata 1925 e intitolata Viadana-I bagni sembra il set di un film. «Le molte persone radunate sulla riva del fiume sono quasi tutte rivolte verso il fotografo anziché verso la riva», sottolinea Flisi. «Si tratta sicuramente di gente riunita per l’occasione, come pure risulta evidente per le cinque diverse imbarcazioni presenti in acqua». Non mancano le cartoline che mostrano l’attracco fluviale e i tipi di natanti utilizzate sul Po, come quella datata 1920. «Alcune venivano virate in blu scuro per dare l’impressione di essere stata scattata durante le ore notturne».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris