L'ANALISI
11 Settembre 2022 - 09:46
Un bacio «poetico» fra Elena e Fabio di Offanengo
CREMA - Anna Paulinich ha voluto utilizzare la tecnica dei Calligrammes di Guillaume Apollinaire per raffigurare due labbra con i versi della sua poesia intitolata «Bacio». E, appunto, Bacio è il titolo dell’edizione numero 27 della rassegna «Poesia a strappo», organizzata dal circolo poetico Correnti, apertasi ieri mattina sotto i portici di palazzo comunale, in piazza Duomo. In esposizione, fino a questa sera, ci sono 120 testi di 60 autori, italiani e stranieri. È Alberto Mori di Correnti a spiegare perché dopo tutti questi anni la rassegna è ancora attuale: «La necessità si rinnova, perché c’è sempre la volontà di andare incontro alla gente. Così facendo, troviamo dei lettori per strada anche in maniera casuale. C’è gente ancora che non ha mai letto un testo poetico».
Mori spiega la scelta del titolo: «Ogni volta cerchiamo di avvicinarci all’attualità. Durante la pandemia avevano scelto Distanza. Il tema del Bacio è venuto pensando alla prossimità, alla nuova ondata emotiva. Il bacio può essere declinato in molti modi, non è solo un atto d’amore». Il rappresentante di Correnti dà una sua interpretazione di cosa spinga la gente a continuare a scrivere versi: «C’è innanzitutto un fattore identitario. Scrivere è un atto di coscienza che si fa verso se stessi. Il messaggio è solo una parte. Prima c’è un’esigenza personale. La poesia va verso gli altri ma anche verso se stessi».
Nella varietà di testi appesi ai pannelli per essere strappati dal lettore-visitatore, Mori ne individua alcune categorie: «C’è chi fa ricorso alla grafica, chi lavora sui concetti e poi ci sono i lirici, che credono che la poesia sia utilizzare parole poetiche. Come attitudine siamo sempre un popolo di poeti. Narcisisti? Se fosse così, sarebbe autolimitante». Ieri mattina, anche l’assessore alla Cultura Giorgio Cardile si è mischiato ai tanti lettori che, strappando i testi possono creare una sorta di antologia personale. Nel pomeriggio c’è stato un Open Mic con 11 partecipanti, che hanno avuto la possibilità di proporre la loro poetica. A seguire c’è stato il primo reading di poeti: Daniela Dante, Luigi Cannillo, Annalisa Mambretti, Massimo Bondioli, Vincenzo Montuori, Patrizia Argentino, Alessandro Magherini e Irma Kurti. Ha chiuso la prima giornata un incontro di poesia intitolato «Smorfie straordinarie: il bacio nella poesia», nel quale Rocío Bolaños ha conversato con Tania Pleitez Vela e Carlos Ernesto García. Al termine, la performance di danza e poesia «Intersezione» con Punti d’Incontro Unione ed Epifania di Maru Rivas. Sotto i portici sono esposte alcune opere pittoriche del rivoltano Giacomo Ghezzi e due tableaux poetici di testi dedicati al tema del bacio.
Poesia a Strappo prosegue oggi con la seconda e ultima giornata. Alle 11, è in programma un reading dei poeti Rosaria Munafò, Anna Paulinich, Giovanni Uggeri, Annitta Di Mineo, Alberto Figliolia, Alberto Mori, Anna Maria Ercilli e Matteo Rusconi. Si replica alle 17 con i versi proposti da Michele Igino Sordo, Sabrina De Canio, Luisa Trimarchi, Massimo Silvotti, Ed Warner, Diego Pederneschi, Serena Rossi e Gianluca Bissolati. Alle 18, concerto di musica Murales-immagini sonore per bandoneon e chitarr, con Fabio Turchetti e Lorenzo Colace. Turchetti presenterà il suo progetto, che ha avuto modo di testare percorrendo migliaia di chilometri tra Europa e Americhe.
FOTO: FOTOLIVE/JACOPO ZANINELLI
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