Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

PIZZIGHETTONE

Consiglio comunale: bilancio ok, ma parte la polemica

Bissolotti (minoranza): «Non esiste un piano di opere pubbliche e di sviluppo»

Elisa Calamari

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

30 Dicembre 2025 - 16:34

Consiglio comunale: bilancio ok, ma parte la polemica

Il consiglio comunale di Pizzighettone ha approvato il bilancio preventivo e il Dup

PIZZIGHETTONE - L’ultimo consiglio comunale dell’anno ha avuto come protagonisti bilancio di previsione 2026 e Documento unico di programmazione, ma non è mancata una proposta interessante in fatto di Protezione civile.

I documenti finanziari sono stati approvati col voto contrario da parte della minoranza, che Giancarlo Bissolotti del gruppo Con la gente ha così motivato: «Non esiste un piano di opere pubbliche da cui si possa ricavare un’idea di sviluppo di questa nostra cittadina. Se non si ha un’idea della città non ha senso amministrare: sono sufficienti i funzionari del Comune. Un progetto che vada a sviluppare il futuro è totalmente assente - ha continuato -: non c’è una visione di indirizzo verso la quale mirare per far crescere Pizzighettone nel futuro. Non esistono investimenti in particolare dopo il 2026 quando scadranno quelli destinati dal Pnrr, esistono però mutui contratti per i prossimi vent’anni come quello per far fronte ai costi della ristrutturazione delle casematte lato nord».

Secondo Bissolotti sarebbero serviti investimenti per contrastare «la desertificazione del tessuto commerciale ed economico di Pizzighettone: la quasi totale scomparsa dei negozi di prossimità è un fatto acclarato - ha detto -, così come l’assenza di servizi nelle nostre frazioni». A suo avviso per rendere Pizzighettone più attrattiva agli occhi di futuri investitori non basta solo l’impegno turistico.

Infine una proposta concreta: «Perché non aumentare la voce di bilancio 'Sistema di Protezione civile' per creare ogni anno un vero e proprio campus che preveda la partecipazione volontaria di ragazzi desiderosi di imparare e conseguentemente poi di mettersi a disposizione della popolazione in caso di bisogno? Sarebbe un bel messaggio lanciato non solo ai giovani ma a tutta la cittadinanza, perché attraverso di esso si vedrebbe realizzato un collante tra vecchie e nuove generazioni che troppo spesso non dialogano tra di loro».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400